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La reunion a Piazza Armerina 40 anni dopo l’esame di Maturità: tanti ricordi e vecchie emozioni

Tra gli ex studenti l'insegnante di latino e greco e l'attuale dirigente del liceo Maiorana-Cascino

Di Redazione |

Sono trascorsi 40 anni da quella “ Notte prima degli esami … notte di lacrime e preghiere”. Il tempo passa, ma alcuni ricordi restano indelebili. Così gli ex-studenti del liceo Classico e Scientifico Maiorana Cascino di Piazza Armerina maturità ’84, si sono ritrovati per celebrare un anniversario speciale: quarant’anni dalla “notte prima degli esami” che ha preceduto gli scritti di italiano della loro maturità.

L’emozione del ritrovo

Gli ex-liceali del classico e dello scientifico ormai tutti affermati professionisti, con la gioia di esserci hanno ricordato insieme ai docenti Vittorio Malfa, Ornella Romano e Totò Aragona, i giorni intensi che precedettero l’esame di maturità, ma anche aneddoti degli anni trascorsi sui banchi di scuola. Si erano già incontrati nel 2014 per il trentennale ma si sono ripromessi di non aspettare altri 10 anni per rivedersi. “Sembra ieri – dice Orietta Cordovana, docente universitaria, rientrata appositamente dalla Spagna, – nei giorni prima degli esami ascoltavamo Venditti ed era come se quella canzone fosse stata scritta proprio per noi”. Ma altri pur di essere presenti sono arrivati da fuori città, rinviando anche impegni di lavoro così come Aurelio La Licata Dirigente Uncredit arrivato da Milano o Nino Carcione psichiatra. Mentre Aurelio La Licata, confessa con gioia che in un primo momento, alla reunion, avrebbe voluto coinvolgere tutti i maturi del 1984. “Certo ero severa – afferma sorridendo Ornella Romano, ex docente di latino e greco – ma oggi sono felice di essere con voi che con affetto mi avete invitata per ricordare gli anni trascorsi insieme e vi siete affermati trovando un posto nel mondo”.

Presente anche Lidia Di Gangi attuale preside del Maiorana Cascino, che ha suggellato l’amicizia che lega tutti da lungo tempo e il progetto della reunion portato avanti da diversi mesi con determinazione. Ma quest’anno coincidenza vuole che anche il celebre brano di Antonello Venditti “Notte prima degli esami”, colonna sonora delle emozioni di quel lontano 1984 e di tutti gli esaminandi, compia lo stesso traguardo. Così ad accompagnare la celebrazione del quarantesimo, quasi una bomboniera ricordo, un libretto del brano di Venditti, tradotto in latino” Nox ante congnitiones” proprio dai maturandi del Liceo Classico Maiorana Cascino guidati dalla docente Tanina Messina e magistralmente illustrato da Federica Mascerà, specializzanda in biologia e disegnatrice per passione di canzoni, che lo ha pubblicato musicandolo, sulla sua pagina Istagram ”Policromaticamente“.

Tra i presenti della classe III A del classico Salvatore Altavilla, Anna Battiato, Daniela Calcagno, Nino Carcione, Orietta Cordovana, Mauro Nigrelli, Maria Concetta Rausa, Esmeralda Rizzo e Giuseppe Sanfilippo e, in quella del liceo scientifico, Michele Arco, Andrea Avanzato, Giusi Indovino, Aurelio La Licata e Dauno Trebastoni.

I maturi del 1984 si sono incontrati guardando ai tanti amici persi di vista: Lumina inflammatur hic in scena / si accendono le luci qui sul palco, sed quanti amici undique , ut canendi cupiditas / ma quanti amici intorno che viene voglia di cantare ! Fortasse mutati, profecto, parum diversi/ forse cambiati un po’ diversi ; sed cum cupidi tate etiam mutandi / ma con la voglia ancora di cambiare”. Nox ante cognitiones, nox custodum / Profecto aliquem rapuisti ” notte di polizia, certo qualcuno te lo sei portato via “.“Sed haec nox etiam nostra est / ma questa notte è ancora nostra “ cantano anche i maturi 2024. Il brano, con la sua carica emotiva e i suoi versi intrisi di speranza e trepidazione, riporta indietro nel tempo, a quella notte in cui tutto sembra ancora possibile. Un esercizio di stile che ha reso omaggio alla bellezza della lingua classica e alla profondità del testo di Venditti, dimostrando che le emozioni umane, indipendentemente dal tempo e dalla lingua, rimangono universali.

Quarant’anni dopo, il viaggio di quegli studenti del 1984 continua, arricchito di nuove esperienze e di una canzone che, ancora oggi, sa parlare al cuore di tutti. Non è mancato nel momento di convivialità anche un ricordo affettuoso dei compagni che non ci sono più come Lella Marchese, Salvino Nicoletti e Michelangelo Vassallo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA