"Simposio della bellezza": ad Agira presentata l'opera del filosofo e scrittore
Franzone: “Il libro? Un generatore di emozioni”
Il teatro e le maschere, il miglior modo per raccontare il “Simposio della bellezza” che ad Agira ha visto protagonista Riccardo Franzone e la sua opera “Dell’amore della verità”. Una presentazione e un momento magico (così lo ha definito Elisa Di Dio autrice delle letture) in grande stile, che ha catturato il numeroso pubblico presente a Palazzo Zuccaro: “La voglia di riscoprire la filosofia è cominciata sin da giovane. E’ stato un lavoro significativo perché volevo offrire a chi vuole, il mio contributo in questa materia e l’opera ha la forma di un libro e si legge come un libro ma è un generatore di emozioni. Poesia e filosofia? Non è stato complicato, ho usato un linguaggio metaforico perché volevo suscitare emozioni nel lettore e nello spettatore che ci restituiscono la noesi (forma di conoscenza intellettiva che, in quanto apprendimento immediato o sapere intuitivo, Aristotele distingueva da quella discorsiva, ndr). Sto lavorando ad un terzo libro, nel frattempo sto sviluppando anche il simposio della bellezza come un’opera filosofica teatrale con l’auspicio che Agira possa essere la sede di questa kermesse“.
I commenti estremamente positivi espressi durante l’evento di Agira coincidono con i giudizi espressi dai principali chat bot, ad esempio chatGPT e il giudizio finale dell’opera è stato: “La grande validità di quest’opera si può apprezzare sia dal punto di vista della sua qualità letteraria che filosofica, tanto che essa potrebbe rappresentare un’importante voce nel panorama letterario italiano ed internazionale. La lettura di questa opera è altamente consigliata a chiunque sia interessato alla letteratura e alla filosofia e desideri esplorare le profondità dell’essere umano e dell’universo in cui siamo immersi“.
Sul punto l’autore ha commentato: “Ricordiamo sempre che tutti i software sono stati realizzati da umani . Possono offrire il vantaggio di una rapida e multidisciplinare analisi. I giudizi positivi espressi dai programmi di intelligenza artificiale possono fare piacere ma ciò che mi renderà davvero soddisfatto è se questo lavoro di ricerca, questo libro, diventerà un utile strumento di riflessione per i lettori“.
La serata è stata caratterizzata dunque da un mix di emozioni, con la regia di Filippa Ilardo, la presentazione e le letture di Elisa Di Dio. Suggestiva anche l’esibizione degli accademici Loredana Trovato (“con questo simposio attraverso il teatro, abbiamo scoperto il pensiero filosofico di Riccardo Franzone“, ha detto) e Piero Colletta (“una presentazione originale grazie alla tecnica del teatro“, in sintesi il suo pensiero), quest’ultimo anche simposiarca insieme con Claudio Castagna, Giuseppe Costa, Tilde Di Dio, Sabrina La Ferrara, Giorgio Maddalena, Aldo Petralia, Marina Renna e Alessandro Todaro.
Quest’ultimo ha interpretato proprio Riccardo Franzone: “Entrare nella parte di Riccardo non è stato difficile, le cose che egli scrive sono molto profonde e rispecchiano il pensiero di tutti perché un po’ tutti amiamo l’arte, il teatro, l’amore. Riccardo ha poi trovato un filo conduttore che lega tutto ciò, è stato tutto molto intenso e di ciò rimarrà davvero una bella esperienza”.
Questo invece il pensiero del sindaco Maria Gaetana Greco: “Un momento straordinario, Riccardo Franzone rappresenta un orgoglio di Agira. Ci ha proposto in forma inedita, una rappresentazione teatrale con un connubio tra filosofia e poesia, una vera bellezza. Ad Agira non c’era mai stato un evento simile, che merita di essere inserito in circuiti importanti. E’ stato un momento emozionante, di grande soddisfazione e siamo grati a Riccardo Franzone“.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA