ENNA – Potrebbero giungere oggi buone nuove per i precari del Libero Consorzio comunale di Enna e i suoi dipendenti. Questa mattina tornerà il commissario Rizza che nei due precedenti momenti in cui è arrivata a Enna ha dato una scossa alle difficoltà a chiudere il bilancio e a richiamare al lavoro i contrattisti per la mancanza delle somme necessarie. E proprio per loro arriva da Palermo qualche speranza perché l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei, ha ipotizzato una serie di strade che porterebbero a richiamare a lavoro i contrattisti. Si è così ritornato a parlare del transito dei precari in un soggetto giuridico di diritto pubblico che meglio garantirebbe i lavoratori, una sorta di Agenzia dei precari proposta già ad Enna dal sottosegretario Davide Faraone in occasione di un suo incontro con una delegazione di precari. Per portare a buon fine questa ipotesi sarà necessario un confronto con il governo nazionale ed una successiva legge regionale. Ed è quest’ultimo passaggio che fa tremare i precari siciliani visto che proprio dalla Regione nascono i loro problemi. Come hanno confermato anche ieri i precari ennesi c’è da fare in fretta perchè il 31 dicembre scade il loro contratto e senza una proroga saranno tutti licenziati con, essenzialmente, due principali grossi problemi: migliaia di precari senza un lavoro ed enti che rischiano di andare in tilt senza il personale impegnato nei servizi alla comunità.
Nell’immediato si sta intanto lavorando su un altro fronte che è quello del ritorno al lavoro per i contrattisti a cui il commissario Rizza, nel caso di Enna, ha rinnovato il contratto “giuridico” (sono riconosciuti come precari dell’ex Provincia ma non percepiscono lo stipendio né lavorano) fino al 31 ottobre.
L’assessore regionale all’Economia pare infatti che raschiando nel bilancio regionale abbia trovato ulteriori 22 milioni (ma la somma potrebbe salire) per chiudere il bilancio 2016 e, quindi, girarli ai Liberi Consorzi comunali che sono più in difficoltà. Tra questi c’è sicuramente Enna che rischia in dissesto e l’impossibilità di chiudere il bilancio tra mancati trasferimenti e prelievo forzoso del governo regionale. Sulle prospettive future chiederanno, questa mattina al commissario Rizza, di essere informati i contrattisti ennesi.