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Enna, l’Mpa ritorna nella giunta di Dipietro con la “benedizione” del leader Lombardo

Resta fuori ed isolata EnnaViva che con gli autonomisti si era federata in Consiglio

Di William Savoca |

«Sentito il parere del gruppo consiliare, ritengo necessario rinsaldare un forte asse di governo cittadino, guidato con serietà dal Sindaco Maurizio Dipietro». Con la “benedizione” del proprio leader e commissario provinciale Raffaele Lombardo, l’Mpa ritorna in giunta. Lo fa tre mesi dopo essersene uscito insieme ad EnnaViva, ala (ex) renziana con cui si erano federati.

«Sostegno al Sindaco Dipietro per un finale di legislatura in cui daremo il contributo che abbiamo sempre fornito, da alleati affidabili, propositivi e che hanno sempre espresso stabilità e consenso elettorale» hanno confermato i consiglieri comunali Francesco Comito, Giusy Firrantello e Naomi Fiammetta. Il primo ricoprirà quasi certamente uno dei due posti ancora vacanti e a lui dovrebbero andare le Politiche sociali e la delega a vice sindaco.

Raffaele Lombardo ha in premessa analizzato lo stato di salute dell’Mpa in provincia di Enna dove «gode di ottima salute. Il risultato delle elezioni Europee e di Caterina Chinnici, prima per consensi, lo dimostra. Così come nelle ultime elezioni regionali in cui il Mpa, nella Provincia di Enna, ha registrato la migliore percentuale rispetto a tutto il resto della Sicilia. Quella ennese è senza dubbio una classe dirigente propositiva, che in questi anni ha dimostrato senso di appartenenza ad una comunità politica che cresce giorno dopo giorno. La nostra federazione o affiliazione a Forza Italia, rafforza il mondo moderato che, a livello europee, è rappresentato dal Ppe. Antonio Tajani, poi, è un leader autorevole con cui contribuiremo ad allargarne i consensi e le proposte di governo».

Rispetto alle vicende ennesi Lombardo si è detto consapevole che «il rapporto tra il sindaco ed i miei amici ennesi non è mai venuto meno, anche quando punti di vista e idee non coincidevano. Ma rispetto ai numerosi finanziamenti pubblici, in primis sulle politiche legate ai beni culturali, il Mpa ha scritto una pagina straordinariamente importante fornendo un contributo amministrativo che ha avuto risultati senza precedenti. Ho altresì apprezzato il forte richiamo del Sindaco Di Pietro rivolto a recuperare il rapporto politico con chi, come noi, è stato punto di riferimento imprescindibile per la sua elezione e per l’attività di governo degli ultimi anni. Ritengo inoltre che sia necessario dare uno sprint di fine legislatura, che con dinamismo e autorevolezza, possa guardare al futuro» e rispetto a questo, ha concluso, «mi farò portavoce, a livello regionale, per allargare ancora di più la piattaforma di una coalizione che punti ad una continuità amministrativa che ha dato risultati positivi ad Enna ed alla Sicilia intera».

La reazione in Consiglio

Contestuale anche la reazione dei consiglieri comunali che dicono «rinsaldiamo un asse politico che in 9 anni ha trasformato la città di Enna. Siamo passati dal 3% di raccolta differenziata registrato durante le amministrazioni di centrosinistra, a quasi il 70% registrato durante l’amministrazione Di Pietro. Sono stati creati 3 musei civici partendo da zero; sono stati intercettati numerosi finanziamenti pubblici per il bene più importante della città, il Castello di Lombardia, luogo dove, fino a poco tempo fa, persistevano solo selve e crolli, senza uno stralcio progettuale inserito nel piano triennale delle opere pubbliche. Il richiamo del sindaco alla nostra parte politica, per un chiarimento rispetto a quanto accaduto nel mese di aprile, ha sortito in noi un effetto di assoluta condivisione dei temi da rilanciare entro la fine legislatura».

I consiglieri spiegano d’aver chiesto «di elaborare una proposta forte in tema “Ex Ciss” e per quanto riguarda il futuro del Policlinico, su cui ci sembra sia calato il silenzio e non siano arrivate proposte concrete. I sit-in di una parte dell’opposizione e la frammentazione del loro quadro politico, ci convincono sempre di più a rinsaldare una coalizione di governo forte che si proponga alle prossime elezioni amministrative ricalcando la maggioranza che guida il governo regionale. Una piattaforma politica che si estenderà certamente chiedendo a livello regionale un vincolo per tutti coloro i quali sostengono il governo Schifani. Perché Enna non è un comune qualsiasi ed è giusto che si possa elaborare una proposta che guardi a due orizzonti: le elezioni amministrative e le prossime elezioni provinciali. Il metodo lo si scelga con arbitri imparziali, ad esempio con i leader regionali delle formazioni politiche in campo, capaci di mediare con il territorio».

Ne resta fuori ed isolata EnnaViva che con l’Mpa si era federata in consiglio comunale: «Salutiamo i nostri amici di Enna Viva, a cui ci lega un rapporto umano sempre solido, con la stima sincera che nutriamo nei loro riguardi. Non volendo forzare un loro, seppur legittimo, dibattito interno che dura ormai da diverse settimane, siamo certi che le nostre strade si rincontreranno quando sarà opportuno, avendone sempre difeso le posizioni come nel caso delle dimissioni dell’assessore Francesco Alloro e dell’ente autodromo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA