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Enna, libero consorzio: dopo l’incontro

Di Flavio Guzzone |

Si apre uno spiraglio nella vicenda dei precari dell’ex Provincia regionale che sono sempre in protesta sul tetto della succursale di piazza VI Dicembre. A sorpresa, l’assessore regionale Luisa Lantieri è riuscita ad incontrare, alla festa del Pd, il ministro Costa e l’assessore regionale al Bilancio Baccei e farli incontrare con una delegazione di precari, venuti da Enna. Per grandi linee si è affrontato il difficile problema dei precari siciliani tenuto conto che sino ad ora per loro si è fatto poco o niente, anche perché sono venuti a mancare i soldi e quelli disponibili hanno creato contrasti tra l’assessorato alle Autonomie locali e la maggioranza nell’Assemblea regionale che vuole una ripartizione per abitanti e territorio, che andrebbe a penalizzare le ex province piccole come Enna, Caltanissetta e Ragusa. Questo approccio diverso potrebbe allungare la mancata distribuzione e le rimesse alle ex Province utili a pagare gli stipendi arretrati.

Luisa Lantieri spera che una soluzione possa trovarsi, anche perché il suo assessorato ha già fatto la ripartizione ed è pronto a farla diventare esecutiva. Il ministro Costa ha dichiarato che il problema verrà affrontato nella sua interezza quando si riunirà il tavolo di concertazione tra Stato e Regione, mentre l’assessore Baccei ha fatto ventilare l’ipotesi che alle somme in possesso dall’assessorato alle Autonomie locali possano aggiungersi altri 20 milioni di euro, raggiungendo così 50 milioni di euro; e con una ripartizione corretta l’ex Provincia di Enna riceverebbe una somma cospicua che potrebbe portare al pagamento delle spettanze arretrate ed assegnare somme anche agli istituiti superiori. In questo momento non si parla dei contratti di lavoro dei precari, argomento molto delicato che sarà affrontato quando si avranno notizie più chiare sui Liberi Consorzi che ancora in Sicilia non riescono a decollare.

Intanto, in questi giorni, i precari hanno ricevuto la visita di deputati regionali, sindaci, rappresentanti di partito, a cominciare dal vertice nazionale Pd. ma sono attestati che certo non risolvono il problema di fondo per questi 102 lavoratori che hanno vissuto la loro vita in maniera provvisoria senza che mai ci sia stata un’iniziativa dall’Assemblea regionale e una legge che desse loro la stabilità lavorativa che meritano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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