Enna
Enna, i comitati di quartiere “trampolino” per la città
Anche il week end appena trascorso ha lasciato a Enna un importante segnale per il futuro grazie alle iniziative messe in cantiere dal quartiere San Tommaso. Come già detto in passato il fiorire di comitati di quartiere sta dando alla città prospettive nuove ma sta facendo anche emergere il ruolo di cittadini che preferiscono mettersi in gioco in prima persona. Ne abbiamo parlato con il sindaco Maurizio Dipietro favorevole alla nascita di questi comitati di quartiere con prospettive future per sostenerli.
«Considero la nascita dei comitati di quartiere una bella iniziativa per creare una rete tra l’istituzione municipalizzata ed i privati cittadini» dice Dipietro che prosegue su quelli che sono gli obiettivi del Comune: «L’amministrazione ha intenzione di valorizzare le loro iniziative. Lo abbiamo già detto al quartiere “A Chiazza” ma anche in questo fine settimana al comitato di San Tommaso dove si è svolta una bella e lodevole iniziativa».
Il sindaco ha spiegato che ogni progetto che porta i cittadini per le strade, crea un circuito dove i riflessi positivi sono molteplici ed inoltre «la vivacità culturale si crea attraverso il coinvolgimento di tutti». Dipietro racconta poi un episodio nato nel corso dell’incontro di presentazione del comitato “A Chiazza”: «Ho chiesto e stimolato loro di costituirsi in associazione e sono lieto che lo abbiano fatto». L’auspicio è che si possano costituire adesso altri comitati di quartiere: «L’unione di più persone intorno ad un quartiere porta alla riscoperta delle radici di ognuno e, quindi, della città stessa, ecco perchè bisogna continuare su questa scia. Da parte nostra siamo disponibili al confronto».
Un’apertura, dunque, ai vecchi ma anche ai nuovi comitati di quartiere che potrebbero nascere anche perchè qualche idea il sindaco dice di averla già: «L’intendimento è quello di inserire i comitati di quartiere nel coordinamento per candidare Enna quale capitale della cultura, un obiettivo che non abbiamo per nulla lasciato perdere. È nostro intendimento portarlo avanti e la presenza dei quartieri, e quindi della storia, delle tradizioni, degli usi e dei costumi della città, sono certo che sarà fondamentale».
Dipietro ha ringraziato «chi fino ad oggi si è speso dimostrando che Enna ha un alto potenziale ed insieme possiamo fare tanto per questa città».
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