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La storia

Enna, denuncia il sequestro di persona ma il suo racconto diventa un boomerang: segnalata per simulazione di reato

L'indagine della Squadra mobile dopo l'esposto dello scorso 5 marzo

Di William Savoca |

Aveva denunciato di essere stata vittima di sequestro di persona e rapina aggravata ma dalle indagini si è scoperto non fosse andata così. Per un’anziana donna del capoluogo è quindi scattato, da parte del personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Enna, il deferimento in stato di libertá perché presunta responsabile (poiché il procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e l’indagata non può ancora definirsi colpevole fino a sentenza o decreto penale di condanna) del delitto di “simulazione di reato”.

I fatti risalgono al 5 marzo quando negli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Enna la donna denunciò che in quella mattinata due uomini l’avevano costretta a salire a bordo della loro auto per recarsi presso la sua abitazione fuori città per farsi consegnare denaro e gioielli. La donna raccontava inoltre che i due malviventi, dopo essersi impossessati dei monili in oro e di altri oggetti di valore presenti in casa, si prodigavano a riaccompagnarla in città, per liberarla nelle vie del centro storico di Enna.

Avviate immediatamente le ricerche dei malviventi, tuttavia non si rinvenne alcun riscontro alle dichiarazioni rese dall’anziana signora. Pertanto gli inquirenti procedevano a scandagliare tutti gli spostamenti della donna nella mattinata oggetto dell’evento delittuoso; dalla visione delle immagini estrapolate dalle telecamere cittadine, sia private che pubbliche, gli investigatori riuscivano a ricostruire dettagliatamente ogni movimento della donna, escludendo, così, che la stessa fosse stata vittima dei reati denunciati.

La tempestiva attività ha consentito di escludere i gravi reati contro la persona ed il patrimonio e di deferire alla competente autorità giudiziaria l’anziana donna per simulazione di reato.Ignoti ancora i motivi che hanno spinto la donna a denunciare il sequestro di persona e rapina aggravata che già nell’immediatezza avevano destato in città dei dubbi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA