Enna – La cera cosparsa sui vetri dei loculi, i vasi con i fiori scaraventati a terra e qualche vetro delle tombe rotto. È questo lo scenario che si sono trovati di fronte, qualche giorno fa, i custodi del cimitero di Enna. Una scena che fa davvero riflettere sul grado di vandalismo che aleggia in città e che, adesso, non lascia in pace neanche il cimitero.
«Quanto accaduto è davvero grave perché dimostra la mancanza di amore e rispetto per la propria città da parte di individui con nessun senso civico» ha commentato l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Giovanni Contino.
Cinque le tombe coinvolte e prese di mira da ignoti che di notte sono entrati indisturbati nel cimitero ennese ed hanno dato sfogo alla loro frustrazione rompendo dei vasi con i fiori, hanno rotto dei vetri, strappato alcune foto di defunti e cosparso la cera dei lumini nella facciata e nei vetri dei loculi.
«Questi atti si commentano da soli e vanno duramente condannati. Con grandi sforzi curiamo il cimitero facendo anche degli investimenti e dover commentare questi fatti provoca grande rabbia» ha aggiunto Contino assicurando che «è stata fatta la denuncia e si sta cercando di utilizzare la videosorveglianza per cercare di risalire ai responsabili».
Non sarà facile ma bisogna comunque provarci per punire i responsabili. Nel frattempo Contino spiega che «siamo già al lavoro per il potenziamento della videosorveglianza nella zona bassa del cimitero». Sugli atti vandalici si sta indagando anche se al momento pare esclusa la pista di riti all’interno del cimitero ennese dove, invece, in passato si sono registrati dei furti di grondaie e pluviali. La riapertura del viale San Cataldo permetterà di rivedere la circolazione dentro il cimitero ma anche il controllo di chi vi accede con mezzi propri.
I danni all’interno del cimitero si registrano qualche giorno dopo un altro atto vandalico denunciato pochi giorni fa ai piedi della Rocca di Cerere dove un altro ignoto, si spera ancora per poco, ha utilizzato della vernice per dichiarare i suoi sentimenti alla donna amata utilizzando un muro. Purtroppo questi non sono gli unici casi in cui i monumenti della città (Castello, Torre, Capannicoli, chiese, fontane, Belvedere) vengono danneggiati e purtroppo quasi mai ne segue una denuncia o una testimonianza dei cittadini che alla fine si trovano a condannare e a pagare i danni perpetrati da pochi.