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“Effetto domino” bloccato a Librino il quinto spacciatore

Di Redazione |

Catania – La Polizia di Stato, la Squadra Mobile di Catania e di Enna, ed il Commissariato di P.S. di Leonforte hanno catturato Pietro Trovato alias “Piero”, catanese di 26 anni, residente a Librino, arrestandolo in esecuzione di Ordinanza Applicativa della Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Enna, Elisa Mazza, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa – già eseguita a carico di Mariano Domina, Mario Russo, alias “Mario Turazzo”, Costantino Russo e Filippo Raccuglia.

 L’operazione antidroga aveva consentito di smantellare un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti tra Catania e l’hinterland ennese. L’attività tecnica – supportata dai servizi sul territorio, culminati con numerosi sequestri di sostanza stupefacente – aveva consentito di registrare numerose conversazioni telefoniche che nonostante la particolare cautela e l’utilizzo di un linguaggio allusivo e criptico, risultavano facilmente decifrabili e chiaramente mirate a fissare appuntamenti e a pianificare l’attività di spaccio; mentre, in quelle ambientali, gli interlocutori parlavano esplicitamente di “erba”, “stecche”, “droga” e della qualità e quantità dello stupefacente.

Mariano Domina era il “contatto”di diversi pregiudicati dediti al traffico di sostanza stupefacenti e per approvvigionarsi si rivolgeva ai “fornitori–pusher” di Catania. “Turazzo”, ovvero Mario Russo,  ed il nipote Pietro Trovato, per l’immissione dello stupefacente nel mercato locale dei centri di Leonforte e Nissoria, si avvalevano della complicità di vari “pusher”, alcuni dei quali coindagati.

Mario Russo, secondo gli investigatori, era il principale punto di riferimento per Domina ed i suoi complici. Russo manteneva contatti con il nipote, Pietro Trovato, convivente della figlia del fratello che, dopo il suo arresto, lo aveva sostituito divenendo il referente di Domina e dei suoi collaboratori.

Dalle intercettazioni ambientali tra Domina e Costantino Russo, emergeva che Mario Russo da qualche mese si trovava in regime di arresti domiciliari. Inizialmente, i contatti telefonici per l’approvvigionamento dello stupefacente intercorrevano tra Domina e Mario Russo il quale, a sua volta, appena ricevuta la “commessa”, nella consapevolezza di essere “osservato” dalle forze di polizia, per la buona riuscita della transazione, contattava il nipote Piero Trovato.

Pietro Trovato, accusato in particolare di aver ceduto droga ad un minorenne, è stato rintracciato, dalla Squadra Mobile di Catania e da quella di Enna, durante la notte e dopo un giorno di ricerche, nel quartiere catanese di Librino di Catania. E’ stato posto agli arresti domiciliari.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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