Enna
Dopo 20 anni il Comune assume personale a tempo indeterminato
Enna – Dopo circa venti anni il Comune di Enna torna ad assume nuovo personale a tempo indeterminato. È accaduto ieri e i nuovi dipendenti comunali sono l’ingegnere ambientale Salvatore Reitano, il funzionario direttivo amministrativo Giuseppe Biondo e l’assistente sociale Giuseppa Occhino. I tre hanno firmato il loro, storico, contratto alla presenza del segretario generale del Comune, Giovanni Spinella, del dirigente di Ragioneria Letterio Lipari, che ha firmato i contratti per conto del Comune, e dell’assessore con delega al Personale Ilaria Marazzotta.
Reitano, che sarà assegnato all’Ufficio tecnico, avrà un contratto a tempo indeterminato part-time a diciotto ore settimanali, mentre sia Biondo che Occhino saranno full time a tempo indeterminato. Tutti e tre hanno partecipato al concorso che era riservato alle categorie protette e per loro oggi sarà il primo giorno di lavoro.
Si tratta di tre figure importanti per gli uffici comunali che in alcuni settori si trovano in grosse difficoltà proprio per la carenza di personale. Tra tutti l’Ufficio Tecnico è quello che negli ultimi anni ha sofferto di più ma è emblematico il caso delle Politiche Sociali dove, almeno fino a ieri, il Comune poteva contare su un solo assistente sociale a tempo indeterminato. Con l’arrivo di Occhino l’ufficio potrà contare su un secondo dipendente e rispondere, così, meglio alle esigenze che si presenteranno.
Come detto, era addirittura dagli anni Novanta che al Comune di Enna non si facevano assunzioni, quasi due decenni che hanno ridotto al minimo il potenziale di un ente che sa di dover fare tanto affidamento sul personale precario che pur con tutte le difficoltà, legate alle incertezze sul loro futuro e a volte ai ritardi nei pagamenti (quelli regionali), ha sempre svolto il loro lavoro. In questi giorni si è parlato della possibilità di stabilizzare i precari ma anche tra gli stessi rappresentanti sindacali non c’è unanimità di vedute. L’ingresso dei tre nuovi dipendenti potrebbe però essere la svolta, o almeno sperano in tanti, per il futuro del Comune di Enna.
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