C’è anche Fabrizio Pulvirenti, l’infettivologo siciliano guarito 5 anni fa dall’Ebola, nel team medico al lavoro all’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina, struttura dell’Ennese che ospita disabili mentali gravi con 112 casi positivi al Covid-19.

«Non potevo tirami indietro, è il mio lavoro – commenta il medico sul sito di Palermo di Repubblica – la direzione sanitaria dell’ospedale Umberto I di Enna in cui lavoro mi ha chiesto di dare il mio contributo e io ho accettato volentieri».

Pulvirenti fu contagiato mentre era volontario in Sierra Leone per Emergency. «Il mio apporto – spiega – è soprattutto sul piano organizzativo: dobbiamo stabilire i percorsi, l’area di vestizione e di svestizione, dobbiamo istruire il personale su come utilizzare i dispositivi di sicurezza. Non ho paura – chiosa il medico – è la mia normale attività. C’è una buona consapevolezza di quello che è il Coronavirius». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA