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Congresso Pd, Zingaretti: «Dalla Sicilia corriamo per essere primo partito italiano»

Di Redazione |

AIDONE (Enna) – «Parte oggi una bellissima svolta. C’è stato un travaglio vero, ma il Pd mancava. Oggi c’è una forza politica unita che ha discusso e che ora vuole combattere anche in Sicilia per salvare il nostro Paese. Se penso al 2018, quando davano il Pd per un partito spacciato, oggi il Partito democratico corre per essere il primo partito italiano, baricentro fondamentale del Governo di questo Paese e che si sta riorganizzando, come qui in Sicilia, per essere la forza garante dello sviluppo». Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al congresso regionale del partito in Sicilia, che è in corso nella zona archeologica di Morgantina, ad Aidone, nell’Ennese.

«Le priorità sono chiare: lavoro, lavoro, lavoro e lavoro. Che vuole dire innovazione del nostro sistema produttivo e un rapporto con l’Europa che ci permetta di farlo e, insieme al lavoro, ovviamente, un nuovo modello di sviluppo». Sulle prossime alleanze elettorali “ogni regione decide rispetto al territorio», ha continuato il segretario del Pd. «Io dico sempre una cosa – ha aggiunto – delle forze politiche che stanno governando insieme in Italia, vogliono governare per tutta la legislatura, e che puntano ad essere il punto di riferimento più importante per le elezioni del presidente della Repubblica: hanno il dovere, etico e morale, innanzitutto, almeno di provarci sui contenuti e sul modello di sviluppo. Sarebbe ben strano – ha osservato – che si partisse al contrario dicendo ‘no, non dobbiamo neanche provarcì. Io penso che rispettando le autonomie regionali, in ogni luogo dovrà aprirsi un confronto sul territorio e il Pd sarà la forza più unita e unitaria che rimette al centro i bisogni delle persone. Basta egoismi, pensiamo al Paese». 

Zingaretti ha poi fatto riferimento anche al Ponte sullo Stretto: «Su questo, decideranno i territori. Per il momento combattiamo uniti, come italiani una battaglia sul Recovery plan, su un piano che non a caso si chiama Next Generation, che guarda al futuro e che, finalmente, è possibile grazie anche al ruolo italiano. Questa ricchezza di idee la metteremo sul tavolo credo e le priorità dovranno essere digitalizzazione del Paese, sviluppo sostenibile e inclusione sociale. L’Italia ha bisogno di questo e su questo potrà dire tante cose».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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