Il sogno dopo 34 anni
Campionato Eccellenza di calcio, Brolo si colora di gialloverde. Enna intravede il salto in serie D
Per il brindisi basterà vincere o fare lo stesso risultato del Paternò, se invece i rossoblu faranno un risultato migliore servirà attendere un'altra settimana
È il giorno dell’appuntamento con la storia, una domenica in cui colorare la copertina di un libro dei sogni vissuti, è il giorno in cui l’Enna può tornare in serie D dopo 34 anni. Un unico, non indifferente, ostacolo di fronte a sé, la Rocca Acquedolcese, avversario tutt’altro che disposto a fare la comparsata perchéha in gioco la permanenza in Eccellenza.
Per il brindisi basterà vincere o fare lo stesso risultato del Paternò, se invece i rossoblu faranno un risultato migliore servirà attendere un’altra settimana. Ed allora entusiasmo sì, ma piedi per terra.«Sono partite difficili, entrambi abbiamo da perdere qualcosa, non sarà semplice come le tre precedenti, bisogna quindi sgombrare la mente e concentrarci per il nostro obiettivo» avverte il presidente dell’Enna Luigi Stompo che scherza e ammette «sono certo che questa notte non riuscirò a dormire, sentiamo laresponsabilità anche nei confronti della città, aspetteremo il triplice fischio nella speranza poi di abbandonarci in un abbraccio».
Il presidente
Stompo parla di momento storico «perché quando attendi un risultato per 34 anni non può che esserecosì». Il presidente gialloverde spiega che «l’unica cosa che può danneggiare è l’ansia. I ragazzi sono abituati a questi palcoscenici, ma iniziano a sentire la storicità dell’evento e cosa si respira in città, l’abbiamo visto con il Milazzo ma adesso ci siamo, serve l’ultimo step».
La marcia dei tifosi
Oggi Brolo si colorerà di gialloverde con un esodo di tifosi: «Sarà un’anteprima di quanto poi accadrà domenica prossima in casa sperando che vada come deve andare. La città ci segue, ci sarà un esodo importante per vivere queste emozioni dal vivo e – conclude Stompo – raccontare ad altri un risultato storico». Appuntamento dunque oggi alle 16 per scrivere la storia dell’Enna.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA