All’Umberto I di Enna, partorisce tre gemelli: nascono Jonas, Gioele e Nunzio

Di Carmelo Di Marco / 13 Gennaio 2017

Enna. All’«Umberto I» dopo i parti trigemini – almeno 4 negli ultimi anni – arriva ora anche quello quadrigemino per la gioia della coppia leonfortese Domenico Smario, 35 anni, in cerca di occupazione, Lorena Trovato, 33 anni, casalinga. Lorena ha partorito 4 gemelli, ma uno è nato morto mentre gli altri tre sono venuti alla luce senza difficoltà.

«Mia moglie – dice Domenico – ha scelto i nomi di Jonas e Gioele, mentre io ho scelto Nunzio, in omaggio a mio padre». Un nuovo traguardo per il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Umberto 1° di Enna del primario Giuseppe La Ferrera  e lui stesso lo racconta: «Abbiamo tenuto Lorena in cura nel nostro reparto per quattro mesi con in grembo 4 gemellini, preventivando un parto quadrigemino che però non è stato portato a completamento». Ma alla fine la gioia ha investito tutto lo staff, tenuto conto che le gravidanze quadrigemine sono una su 512 mila parti. Un evento davvero eccezionale, con una gravidanza spontanea e non medicalmente assistita ma efficacemente controllata dall’equipe composta da Giuseppe La Ferrera, Valeria Mazzola, Alessandra Girgenti, dai neonatologi Angelo Tantillo, Oriana Adamo, Roberto Catania e quella Anestesiologia di Ezio De Rose.

«Un po’ di paura – continua La Ferrera – poiché nei parti quadrigemini la perdita di uno dei quattro avrebbe potuto creare problemi di vita agli altri, che fortunatamente non si sono verificati. Abbiamo svolto cure mirate per portare la gestazione alla 31^ settimana con la nascita dei tre gemellini e l’asportazione della quarta sacca. Grande volontà della signora Lorena nel portare avanti fino alla fine la maternità. Voglio ricordare che il centro ennese è punto di riferimento della Sicilia centrale e per tutta l’area delle Madonie, aggregatasi a noi per la gestione delle gravidanze ad alto rischio. Di sicuro un fattore importante è stata la professionalità».

Non è nuova a questi eventi la ginecologa Valeria Mazzola: «Ho già tre esperienze con parto trigemino, ultimo in ordine di tempo l’8 gennaio 2016 con tre femminucce, ma oggi è arrivato questo evento quadrigemino qui a Enna con un caso analogo nel 2015, quando una donna catanese è stata trasferita al “Gaslini” di Genova per essere assistita. Possiamo affermare che il nostro reparto ha le carte in regola per essere all’avanguardia in queste problematiche e questi eventi non fanno altro che accreditare al nostro reparto la capacità di saper offrire all’utenza una buona sanità. Da sottolineare che i tre bambini sono nati a distanza di due minuti l’uno dall’altro e sicuramente con tanta voglia di venire alla luce».

Della fase conclusiva ne parla il neonatologo Angelo Tantillo: «Si è verificata nella prefase del parto, anche l’eventualità di un cesareo allertando il personale della sala operatoria, per assistere i neonati per un’eventuale rianimazione; fortunatamente non è stato necessario, poichè le condizioni erano soddisfacenti. Accudire tre neonati nello stesso momento, porta a questi risultati che gratificano il nostro lavoro».

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Pubblicato da:
Redazione
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