LE AMMINISTRATIVE
Catania: Trantino, l’attesa dei dati definitivi, la telefonata con Meloni e la continuità con Pogliese
Il candidato del centrodestra: . «Non potete chiamarmi ancora sindaco»
Enrico Trantino è in pratica il nuovo primo cittadino di Catania (secondo le proiezioni avrebbe preso oltre il 60% dei voti). Ma lui insiste con la calma. «Non potete chiamarmi ancora sindaco – ha detto, parlando con i giornalisti nella sede del comitato elettorale – fino a quando il dato non sarà consolidato non è possibile farlo, per rispetto degli elettori, poi gli exit poll possono essere ribaltati».
«Questo Comune per la condizione che vive – ha sottolineato – non permette trionfalismi; solo grande senso di responsabilità. Se verranno confermate le proiezioni, subito si avvierà una serie di tavoli per verificare alcuni fondamentali da cui dipende l’inizio di questa amministrazione. C’è tanto di buono in questa coalizione. Non dimentichiamo – ha aggiunto – che è la coalizione del governo regionale e nazione e quindi c’è una sintesi assolutamente perfetta che consente di essere anche ottimisti su questo governo. Dispiace per la bassa affluenza, che dovrà servire da monito per invogliare la gente in futuro ad appassionarsi alla politica e ad andare a votare».
Il rapporto col governo nazionale
«Con il presidente Meloni non ho parlato – ha detto ancora – lo farò a sera tardi quando ci saranno dati ufficiali e consolidati. Registro però che il centrodestra ha dato una bella prova in tutto il territorio nazionale, e se non sbaglio abbiamo perso soltanto Vicenza per una manciata di voti. Questo significa che, alla prova dei fatti, il governo Meloni regge benissimo. Anzi è stato premiato dagli italiani e deve continuare su questa strada».
Rispondendo a una domanda dei giornalisti su quanto abbia influito sul voto il comizio per la chiusura della sua campagna elettorale con, tra gli altri, il presidente del consiglio Giorgia Meloni e i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, ha affermato: «Non posso dirlo, non lo so… Ma presumo abbia pesato tanto perché ci ha dato l’immagine non soltanto di un gruppo coeso ma soprattutto di un governo che ha dato una dimostrazione d’amore per la città».
Con Pogliese incidenti di percorsi
Sul fatto che fosse assessore di una giunta, quella Pogliese, che certo a Catania non verrà ricordata per i rusoi risultati, Trantino ha detto: «Io desidererei che la smettessero di parlare di continuità o discontinuità. Ho sempre detto che dal punto di vista programmatico non ho alcuna difficoltà a parlare di continuità. Sfido chiunque a dire che quel programma non andasse bene. Poi chiaramente ci sono stati alcuni incidenti di percorso non determinati da noi, dal sindaco Salvo Pogliese, che hanno inciso sul rapporto tra l’amministrazione e la città perché è mancato il sindaco».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA