Amazon: in Sicilia opportunità che vanno ben oltre i posti di lavoro a Catania e Palermo

Di Antonino Vaccaro * / 30 Novembre 2021

Qualche giorno fa sono stato invitato da un gruppo di studenti universitari per una chiacchierata virtuale. L’obiettivo dell’incontro riguardava l’apertura di un centro di smistamento Amazon a Palermo che ha seguito quello di Catania.

Molti lettori saranno informati di questo recente evento, che, secondo le notizie riportate dalla stampa, porterà all’assunzione di una novantina di persone entro la fine del 2022. 

Dopo i convenevoli, ho capito che i miei giovani interlocutori erano interessati a capire come direzionare il proprio curriculum universitario in funzione di una possibile assunzione da parte del colosso americano. Devo ammettere che da un lato mi ha fatto piacere vedere un po’ di proattività da parte di questi giovani universitari che manifestavano l’interesse a modificare il proprio curriculum accademico. Dall’altro, ed è questa la ragione di questo articolo, mi ha preoccupato la limitata capacità di cogliere le opportunità associate alla presenza di ben due centri Amazon in Sicilia. 

Amazon non è solo una opportunità occupazionale per le persone che verranno assunte. Quando ho provato a suggerire una riflessione su questo punto, ho trovato un muro di silenzio e di spaesamento nei miei giovani interlocutori. Per farci un’idea, basta andare sul sito di Amazon e provare a cercare attraverso il motore di ricerca la tenda virtuale di Sifrimania, una piccolissima realtà artigianale con sede a Miami. Chiunque fosse interessato nei prodotti di Sifrimania può facilmente comprarli con un semplice click. Per dirla in altri termini, gli artigiani di Sifrimania oggi possono contare sulla catena di distribuzione efficientissima di Amazon che copre praticamente tutto il globo. 

Questo caso non è isolato. Basta scaricare e leggere il rapporto di Amazon del 2020 sull’impatto della piattaforma virtuale sulle piccole e medie imprese. (Il titolo in inglese è: 2020 Amazon SMB impact report).

 

 

Qualche numero ci potrebbe tornar utile. Negli Stati Uniti d’America Amazon lavora con più di due milioni di imprenditori indipendenti. Le vendite delle piccole e medie imprese, solo per il mercato nordamericano, ha superato i 3.4 miliardi di prodotti all’anno. Nello stesso periodo le piccole e medie aziende americane hanno esportato prodotti per un valore pari a 3.1 miliardi di dollari.

Quanto sfuggiva ai miei giovani interlocutori, e credo non solo a loro, rappresenta in realtà la più grande opportunità che Amazon offre oggi alla Sicilia, una terra che ha fatto della piccola e media impresa un punto di forza della propria storia ed economia. Non posso fare a meno di pensare alle decine di eccezionali artigiani che sono riapparsi nell’ultimo decennio nel centro storico di Palermo, alle centinaia di imprenditori che si sono lanciati con successo nel settore dell’alimentazione, a tante piccole iniziative nel settore della moda, a quelle della ceramica, del design, etc. Amazon rappresenta un’opportunità per internazionalizzarsi con relativa facilità, attutire le fluttuazioni derivanti dalla stagionalità del turismo e le problematiche derivanti dalle dinamiche socio-economiche locali.

Forse val la pena ricordarlo. Il Made in Italy all’estero è sinonimo di impareggiabile qualità, un vantaggio competitivo invidiato da tanti paesi. Amazon è un trampolino di lancio per le nostre piccole e medie imprese che potranno giocare finalmente la grande partita del mercato globale. A buon intenditor, poche parole.

* Professore ordinario
e direttore del Center for Business in Society
 dello IESE Business School

 

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo