SALERNO, 16 NOV – “Il tema delle risorse della pubblica amministrazione è all’ordine del giorno ormai da molto tempo. Ci sono stati anni molto complicati e difficili, il blocco del turnover ha fatto uscire 300mila persone dalla pubblica amministrazione tra il 2010 e il 2020. Adesso siamo in una stagione nuova perché abbiamo ripreso ad assumere, abbiamo ripensato e riprogettato tutte le nostre procedure concorsuali. Lo scorso anno abbiamo inserito 170mila persone, altrettanto faremo quest’anno. Nei prossimi anni il ritmo di assunzioni sarà serrato”. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo intervenuto quest’oggi a Salerno al congresso organizzato dalla Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche. “Dobbiamo fare in modo che le nostre persone possano lavorare a prescindere dalla collocazione geografica. Dobbiamo fare in modo che anche i territori che in teoria sono considerati meno attrattivi possano essere una sede di lavoro. Anche su questo stiamo facendo un ottimo lavoro. Nelle procedure concorsuali nuove abbiamo previsto che le persone debbano indicare il luogo dove intendono svolgere la propria attività. Tutto questo potrà aiutare ad avere un miglior bilanciamento nella distribuzione delle risorse”. Secondo Zangrillo l’obiettivo è avere “un capitale umano all’altezza delle sfide che la pubblica amministrazione deve affrontare. Stiamo vivendo un’epoca molto complessa, dobbiamo fare in modo che la pubblica amministrazione sia pronta ad affrontare questi cambiamenti. Dobbiamo fare in modo che le nostre persone abbiano quelle competenze e quelle capacità che consentono loro di lavorare cercando di cogliere tutte le opportunità che la trasformazione digitale oggi ci offre. Stiamo lavorando molto su questo fronte”.