MILANO, 29 LUG – Webuild chiude il primo semestre dell’anno con ricavi che salgono a 3,87 miliardi, con una crescita su base annua di 744 milioni pari al 24%. L’utile netto si attesta a 64 milioni, in crescita di 103 milioni rispetto al primo semestre 2021. Il margine operativo lordo (Ebitda) sale a 251 milioni, con un incremento del 33%. Webuild registra una “solida performance commerciale e solidi risultati finanziari, in anticipo rispetto al programma a dimostrazione della resilienza del Gruppo”, spiega una nota. Confermata la guidance per il 2022. Da inizio anno i nuovi contratti acquisiti o progetti per cui il gruppo è risultato miglior offerente, ammontano a complessivi 8,1 miliardi. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2022 si attesta a 47,2 miliardi, di cui 38,5 miliardi relativo a construction, coprendo circa il 95% dei ricavi target per il 2022-2024, ben bilanciato in geografie a basso rischio quali Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti ed Australia. Sul fronte occupazionale, nell’ultimo anno, Webuild ha registrato un incremento della forza lavoro di circa 10 mila unità, con 80.000 occupati diretti ed indiretti. Webuild prosegue nel percorso di decarbonizzazione e di integrazione dei fattori Esg, in particolare su sicurezza e ambiente. Nel triennio 2019-2021 sono state ridotte le emissioni di gas serra per 336 mila tonnellate.