CATANIA – I dipendenti dei supermercati sono in stato di agitazione. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil segnalano «gravi trasgressioni del protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto tra governo, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali lo scorso 14 marzo. I lavoratori sono impauriti, così non si può andare avanti».
Monja Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, segretarie generali rispettivamente di Filcams Cgil Sicilia, Fisascat Cisl Sicilia e Uiltucs Uil Sicilia, segnalano in alcuni punti vendita «il mancato rispetto della distanza di sicurezza, l’assenza di idonei dispositivi di protezione individuali, il mancato controllo della temperatura corporea del personale che accede ai luoghi di lavoro».
«Pur comprendendo che sono servizi che in questo momento vengono considerati necessari – aggiungono – siamo costretti a far presente sin d’ora che, in assenza di un intervento immediato per la corretta applicazione del predetto protocollo, come questo stesso prevede, i lavoratori potrebbero essere costretti ad interrompere la propria attività lavorativa, considerato l’elevato rischio di contagio a cui sono sottoposti».