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Vaccini, per Confcommercio la Sicilia prima non basta: «Così ci vorrà troppo tempo»

Di Alfredo Zermo |

PALERMO – Sebbene proprio ieri la Sicilia sia stata la prima regione d’Italia per numero di somministrazioni di vaccini, Confcommercio Palermo, con la sua presidente Patrizia Di Dio, rilancia l’allarme sull’andamento della campagna vaccinale in Sicilia, strettamente connesso ai temi delle riaperture delle attività commerciali.

“Finora abbiamo letto solo dati parziali. Da oggi, invece, facciamo un conto alla rovescia quotidiano per monitorare la data di fine campagna vaccinazione, unico dato che interessa le imprese. Il nostro ‘countdown’, nonostante tenga in considerazione la media dell’ultima settimana che è la migliore (12.677 vaccini al giorno), rivela che solo per completare la prima dose in Sicilia sarebbero necessari altri 271 giorni. Arriveremmo cioè al 23 dicembre 2021. Chissà quando potremo tornare alla normalità con il completamento della seconda dose», spiega.

“È solo uno il dato che vogliamo sapere – chiede la Di Dio -, quello della reale fine della campagna di vaccinazione: nessuno ci ha ancora detto quando terminerà. È evidente che imprenditori e commercianti non possono aspettare senza conoscere la data del ritorno alla normalità. Insistiamo nel chiedere che vengano immediatamente erogati sostegni più adeguati alle imprese e diciamo basta a ulteriori periodi di chiusura forzata, frutto di disposizioni irrazionali, confuse e dunque spesso inique. Si lavori per una veloce riapertura in sicurezza di tutte le attività commerciali che, tra l’altro, come è stato dimostrato, non sono certo luoghi di diffusione del contagio perché applicano rigorosamente i protocolli di sicurezza». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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