BOLOGNA, 18 GIU – “Ci sono le condizioni per evitare una recessione, ci sono le condizioni per evitare che di nuovo l’economia europea vada in una una crisi simile a quella di dieci anni fa. I passaggi sono stretti e uno è quello di assicurarci una transizione verso le energie rinnovabili che ci consentano la diversificazione degli approvvigionamenti e di non avere delle conseguenze economiche troppo pesanti sul piano energetico”. Così Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia, parlando a Bologna dal palco di Repubblica delle Idee. “Dobbiamo farlo – aggiunge – avendo la schiena dritta su quello che significa la guerra in Ucraina”. Parlando delle relazioni con la Russia, Gentiloni ha detto che “è la fine per certi versi anche di una grande speranza”. Ci furono all’inizio del secolo “grandi illusioni”, come “l’ingresso della Russia nel G8. Questa grande speranza ormai da diversi anni – forse non abbiamo valutato abbastanza l’annessione della Crimea – è tramontata. Putin è una persona con un disegno lucido. Considera il dissolvimento dell’Urss una sconfitta storica e pensa sia necessario ricostruire una sfera geopolitica intorno alla Russia, e quindi espandersi nei confronti dei diversi Paesi Ue”. Nessun timore, infine, per i tagli del gas da Mosca. “Ci auguriamo che non ci siano problemi drastici di forniture nei prossimi mesi ma al tempo stesso non ci facciamo intimidire”, ha detto. “Lavoriamo perché ciò non accada ma, se accade, a livello europeo abbiamo i livelli di collaborazione, di stoccaggi, di diversificazione che sono in grado di reggere anche a minacce di questo genere”, ha aggiunto.