Twitter tratta con Elon Musk la possibile vendita della società e un accordo potrebbe essere raggiunto già oggi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la trattative sarebbero nelle fasi finali.
E il titolo avanza a Wall Street dove, nelle contrattazioni che precedono l’apertura del mercato, guadagna il 6,2% con le indiscrezioni di un accordo a portata di mano con Elon Musk. Tesla invece cala del 4%.
La società ha dunque riesaminato l’offerta da 43 miliardi di dollari di Elon Musk, tra gli utenti più noti (e controversi) della piattaforma. Inizialmente l’aveva respinta perchéé il patron di Tesla non aveva precisato come avrebbe pagato. Ma, dopo che il magnate ha rivelato le fonti dei finanziamenti,
Il miliardario ritiene la sua offerta definitiva e ha già ribadito recentemente al presidente di Twitter Bret Taylor che non si schioderà dai 54,20 dollari ad azione. In una comunicazione alla Consob americana nei giorni scorsi, Musk ha svelato di essersi assicurato oltre 25 miliardi di impegni da diverse banche per finanziare l’operazione. Di tasca sua il patron di Tesla metterà 21 miliardi, anche se non è escluso che possa aprire ad alcuni private equity la partecipazione. Informazioni che venerdì scorso avevano fatto risalire il titolo di Twitter di circa il 4%, a 48,93 dollari per azione. Alla Sec poi ha confermato che una delle ipotesi allo studio è quella di un’opa ostile, rivolgendosi direttamente agli azionisti per aumentare la pressione sul consiglio di amministrazione, che finora era orientato a bocciare l’offerta, come indicato dalla mossa difensiva dell’approvazione di una poison pill anti-scalata. Se l'operazione dovesse fallire, Musk potrebbe vendere le sue azioni o oltre il 9% del suo pacchetto. Il suo obiettivo è quello di impossessarsi della piattaforma e di trasformarla, togliendola dalla quotazione, riducendo la pubblicità e garantendo pienamente la libertà di parola.