ROMA, 16 FEB – Le pubbliche amministrazioni, come i Comuni o le Regioni, non potranno più acquistare i crediti fiscali legati al Superbonus. E’ quanto prevedrebbe la norma inserita all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. L’obiettivo sarebbe quello di evitare la formazione di nuovo debito pubblico. In Cdm è stao aggiunto all’ordine del giorno il decreto “Misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali”. Si intensifica intanto il pressing: “Se il governo blocca l’acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici che si stanno facendo carico di risolvere un’emergenza sociale ed economica sottovalutata dalle amministrazioni centrali, senza aver individuato ancora una soluzione strutturale, – dice l’Ance – migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si fermeranno del tutto con gravi conseguenze per la famiglie”. La Cna rinnova la richiesta al governo di intervenire “con la massima urgenza” per sbloccare i crediti fiscali legati agli ecobonus che ingolfano i cassetti fiscali di migliaia di imprese. Circa 8 miliardi di liquidità bloccati da mesi”. Per Confedilizia “la situazione è critica e a rimetterci sono, ormai da troppo tempo, i cittadini che si sono fidati dello Stato ma hanno avuto come risposta i provvedimenti del precedente esecutivo che hanno mandato in tilt il sistema”.