Stretta del Garante su call center e telemarketing: chiamate solo dalle 9 alle 20 e mai nei festivi

Di Redazione / 28 Settembre 2024

Stretta al telemarketing selvaggio: arriva il Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling con cui il Garante della privacy punta a mettere un argine alle telefonate indiscriminate dopo l’ondata di reclami e lamentele delle famiglie che si erano affidate al Registro delle opposizioni poi aggirato dagli operatori. Fra le novità, una stretta alle sanzioni di chi viola la privacy dei cittadini, nuovi obblighi per società committenti e call center, telefonate da numeri identificabili e solo dalle 9 alle 20, mai nei giorni festivi.

Il Codice, varato in collaborazione con associazioni di committenti, call center, teleseller, associazioni di consumatori, prevede per le società aderenti l’impegno a misure specifiche per garantire la correttezza e la legittimità dei trattamenti di dati svolti lungo tutta la «filiera» del telemarketing. Dovranno, spiega il Codacons, associazione capofila nella lotta al telemarketing selvaggio, raccogliere consensi specifici per le singole finalità. Informare le persone contattate sull’uso dei loro dati, assicurando il pieno esercizio dei diritti. Prevista una valutazione di impatto nel caso di trattamenti automatizzati.

Il contratto con l’affidatario del servizio – sottolinea il Codacons – deve espressamente prevedere «un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di penale e mancata corresponsione o annullamento della provvigione, per ogni contratto predisposto in assenza di un contatto legittimo. Resta ferma la possibilità del committente di risolvere il contratto, nonché di prevedere altre tipologie di penali».

Protezione per i committenti, dunque. A difesa dei cittadini arrivano argini: i call center dovranno utilizzare esclusivamente numerazioni richiamabili o identificabili, e non contattare prima delle 9 e dopo le 20 dal lunedì al venerdì; prima delle 10 e dopo le 19 il sabato o i giorni prefestivi; mai la domenica o i giorni festivi. Dovranno inoltre essere in grado di fornire agli interessati, nel corso della telefonata e senza eccezioni, informazioni sul trattamento dei dati personali e sulle modalità di esercizio dei diritti.

Il Codice punta anche a contrastare il «sottobosco» dei call-center abusivi con sanzioni e penali. Tra gli obblighi a carico del committente arrivano le procedure di «prequalifica», al fine di verificare l’adeguatezza delle garanzie offerte dal fornitore e la conformità agli standard indicati dal Codice. «Il telemarketing selvaggio continua ad essere una piaga in Italia – afferma il responsabile privacy del Codacons, Gianluca Di Ascenzo – Con questo Codice di Condotta sarà possibile almeno in parte arginare il fenomeno».

Pubblicato da:
Luisa Santangelo
Tag: call center codacons garante della privacy marketing