Economia
Snam: utile 9 mesi sopra quota 930 milioni, ricavi +10%
Venbier, Gruppo solido, in primo piano per la transizione
MILANO, 10 NOV – Si mantiene sopra quota 930 milioni l’utile netto di Snam nei primi 9 mesi dell’anno (-0,6% a 932 mln). Lo annuncia il Gruppo che ha visto crescere i ricavi del 10,3% a 2,4 miliardi. In lieve calo (-0,6%) il margine operativo lordo a 1,7 miliardi, frutto della compensazione tra minori ricavi regolati (Wacc a 95 milioni), maggiori ricavi aggiuntivi, azioni di efficientamento e attività legate alla transizione energetica per 19 milioni di euro. In rialzo del 2% gli investimenti tecnici a 883 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso da 14,02 a 12,94 miliardi. Confermati il piano di investimenti e la stima sull’utile netto a 1,13 miliardi a fine esercizio. In rialzo a 11 centesimi l’acconto sul dividendo. Secondo l’amministratore delegato Stefano Venier i risultati allo scorso 30 settembre “confermano la solidità del percorso del Gruppo anche in uno scenario incerto”. Venier indica “la buona performance di tutto il business in Italia, nonostante la riduzione delle tariffe regolate nelle attività gas, il contributo delle nostre partecipate estere e dei nuovi business legati alla transizione energetica” che insieme “hanno concorso alla stabilità degli utili e ci consentono di confermare la guidance di Gruppo a fine 2022”. “Con l’ottenimento delle autorizzazioni per la messa in funzione delle navi rigassificatrici – aggiunge il Manager – si concretizza il primo tassello del rimodellamento della sicurezza energetica nazionale, che dovrà essere presto accompagnato da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e da un’accelerazione delle iniziative per la transizione, su cui Snam conta di giocare un ruolo di primo piano”. “Solo così – conclude Venier – potremo trasformare la crisi attuale in un’opportunità per la costruzione del futuro paradigma energetico”.