(ripetizione con sottotitolo e testo corretti) (ANSA) – ROMA, 04 NOV – Occorre lavorare per evitare che chi ha poca dimestichezza con il digitale, come anziani, persone di bassa istruzione o delle areee rurali soffra l’esclusione o la limitazione dai servizi finanziari sempre più pervasi dalla tecnologia. E’ quanto chiede il dg (rpt dg) della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini parlando alla conferenza dell’Ocse secondo cui il problema riguarda anche i paesi più avanzati dove le autorità sono attenti ai bisogni dei consumatori. Il passaggio aoi canali digitali “continuerà e per questo saranno necessarie azioni appropriate in modo che ciascuno possa beneficiare” delle innovazioni. La tecnologia, ha sottolineato, ha permesso di aumentare in maniera consistente i soggetti ‘bancarizzati’ nel mondo ma ha anche lasciato delle diseguaglianze e esposto alcuni a sovraindbitamento e truffe. Per Signorini la strada da percorrere è il “rafforzamento” del consumatore che deve essere in grado di prendere decisioni in piena coscienza “e non il paternalismo” da parte della autorità di vigilanza anche se ben intenzionate.