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Se in Sicilia il Pil pro capite è cinque volte più basso di quello irlandese

L'elaborazione realizzata dall’Ufficio studi CGIA su dati Eurostat e riferiti al 2022: la nostra regione al 211° posto su 240

Redazione La Sicilia

20 Luglio 2024, 11:04

UK economy worst quarterly GDP figures for five years


epa06764652 A man carries shopping along Oxford Street in London, Britain, 26 May 2018. The UK has economy has reported its worst quarterly GDP figures since 2013, official figures have shown. Growth has fallen to just 0.1 per cent. EPA/ANDY RAIN

E’ quella di Southern, in Irlanda, la regione più ricca d’UE. E’ quanto emerge da un’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi CGIA su dati Eurostat e riferiti al 2022: la classifica del Pil pro capite a parità di potere d’acquisto delle 240 regioni presenti nell’Unione Europea, vede in testa la regione irlandese con un importo pari a 101.200 euro. Seguono Luxembourg con 90.900 euro e l’irlandese Eastern and Midland con 87.600 euro.

La prima in Italia è Bolzano

La Provincia Autonoma di Bolzano è il primo territorio italiano che nella graduatoria generale si colloca, però, al 13° posto con 56.900 euro. Ben distanziata la vicina Provincia Autonoma di Trento al 33° posto con 46.100 euro, la Lombardia al 34° posto con 46.000 euro e la Valle d’Aosta al 35° posto con 45.700 euro.

Sud in coda

Quanto alle nostre regioni del Mezzogiorno sono concentrate nella parte bassa della classifica. La Puglia, ad esempio, è al 200° posto con un Pil pro capite di 22.900 euro, la Campania è al 205° posto con 22.200 euro, la Sicilia al 211° con 21.000 euro e, infine, la Calabria è al 215° posto con 20.300 euro. Fanalino di coda in Ue è la regione bulgara di Severozapaden con soli 14.100 euro. Va altresì segnalato che rispetto al 2019 (anno pre Covid), nella graduatoria europea del Pil pro capite tutte le nostre regioni del Nord (ad eccezione del Piemonte che è sceso di tre posizioni) o non hanno perso terreno (il Veneto) o hanno migliorato la posizione che occupavano prima della crisi pandemica (tutte le altre). Diversamente, le nostre regioni meridionali, ad eccezione del Molise e della Basilicata, sono scivolate ulteriormente verso il fondo della classifica generale, in particolare la Calabria, la Campania e la Sicilia che hanno perso rispettivamente quattro, cinque e sei posizioni a livello europeo.