Scuole: in arrivo 905 milioni di fondi per l’edilizia:
Le scuole italiane versano in condizioni precarie e lo Stato se ne è finalmente reso conto. Nel triennio 2015-17, i comuni italiani potranno contare su un fondo da 905 milioni di euro, varato con l’obiettivo di agevolare interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione degli edifici. Una manovra che, al contempo, dovrebbe apportare benefici anche nel settore crediti. La possibilità di porre IBL Banca e i suoi prodotti a confronto con quelli di Fiditalia, Agos, ecc., accompagnata a politiche bancarie meno restrittive sta parzialmente risollevando le sorti di un comparto che ha vissuto anni di oscurantismo economico. Un intervento diretto del Governo, tuttavia, potrebbe rappresentare il valore aggiunto che serve nell’ambito dei finanziamenti.
MUTUI PER LE SCUOLE: FIRMATO IL DECRETO
Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato il decreto del 23 gennaio 2015 attraverso cui viene approvato il piano di interventi in favore della riqualificazione di scuole e strutture legate all’istruzione scolastica. La Programmazione totale in riferimento al periodo 2015-17 consta di 6.368 interventi, per un fabbisogno complessivo pari a 3,7 miliardi di euro.
Il Governo ha varato la prima ondata di sostegni, pari a 905 milioni di euro che la Bei – Banca Europea degli Investimenti – ha concesso in accordo con la Cassa di Depositi e Prestiti. Il denaro servirà per coprire la concessione di mutui agevolati, i quali saranno erogati direttamente ai comuni bypassando gli enti regionali. Come ha ricordato il Ministro Giannini, “fra i primi 1.300 interventi che saranno realizzati, circa il 25% riguarda nuove costruzioni, il rimanente 75% è relativo a manutenzione e ristrutturazione di edifici esistenti”.
IN SICILIA 82,5 MILIONI DI EURO
Le scuole siciliane potranno contare su un sostegno imponente. Con gli 82,5 milioni di euro assegnati per 175 progetti, la Sicilia risulta essere la terza regione per quantità di risorse ricevute, preceduta soltanto da Lombardia (120,6 milioni per 672 progetti) e Campania (91,8 milioni per 511 progetti). I fondi, come rivelato in anteprima dal Sole 24 Ore, provengono dal ‘Decreto Mutui’ e dovrebbero essere sufficienti a coprire il primo anno della programmazione di interventi sulle scuole.
La Programmazione Unica Nazionale varata dal Governo rappresenta un inedito per il Governo italiano, che per la prima volta si dota di un piano operativo pluriennale e che agisce a livello nazionale, in modo da inquadrare e stabilire le priorità in maniera organica. Il piano, ha sottolineato la Giannini, permetterà di “individuare in anticipo e su più annualità consecutive gli interventi da realizzare […] Questo ci aiuterà a spendere meglio e più velocemente le risorse”.