È stata convocata per il prossimo 30 maggio alle 10, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, una riunione di ascolto e confronto con le associazioni di impresa e le categorie produttive rappresentative dei territori interessati alla riorganizzazione delle Camere di commercio siciliane, in particolare nelle aree di Catania, Siracusa e Ragusa.
Lo ha reso noto il Mimit. «L’obiettivo dell’incontro – si legge nel testo – a cui sono stati invitati anche rappresentanti della Regione Siciliana, è ascoltare le esigenze degli attori della economia locale per definire le modalità di riordino nell’ambito della riforma del sistema nazionale delle Camere di commercio giunta in prossimità del suo compimento».
Il via libera è arrivato del governo Schifani al riassetto organizzativo delle Camere di commercio. La giunta regionale ha approvato il sistema definito dall’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo che mantiene le Camere di Messina, Palermo-Enna, di Messina e del Sud-Est (Catania, Ragusa e Siracusa) e conferma l’istituzione prevista della Camera di Agrigento-Caltanissetta-Trapani.
«Con questo provvedimento – dice il presidente della Regione Renato Schifani – mettiamo ordine una volta per tutte nel sistema delle Camere di commercio della Sicilia. Ringrazio l’assessore Tamajo che ha lavorato in modo completo e in tempi contenuti per definire la perimetrazione territoriale. La Regione, finora, non aveva esercitato la propria funzione e i propri poteri, oggi invece svolgiamo il nostro ruolo e valorizziamo la nostra autonomia – sottolinea il governatore – nel rispetto delle istituzioni e in sintonia con il governo nazionale».
La riorganizzazione degli enti della Regione Siciliana che si occupano di commercio, industria, artigianato e agricoltura arriva dopo un lungo e approfondito percorso amministrativo, conseguente anche ad alcuni pronunciamenti dei tribunali amministrativi regionali.
Unioncamere Sicilia esprime apprezzamento al governo Schifani per l’approvazione del riassetto organizzativo delle Camere di commercio dell’isola. “Un grande plauso – afferma il presidente Giuseppe Pace – mi corre obbligo fare al presidente Renato Schifani e al governo regionale tutto. Un ringraziamento particolare desidero esprimerlo nei confronti dell’assessore alle Attività produttive Edmondo Tamajo che, a seguito del grandissimo lavoro propedeutico svolto, ha messo il governo regionale nelle condizioni di risolvere un’annosa problematica che non trovava soluzione dal lontano 2015, dimostrando celerità nelle decisioni nell’interesse delle attività produttive. A seguito del suddetto provvedimento sono confermate le Camere del sud est Sicilia (Catania, Ragusa e Siracusa), di Palermo ed Enna, di Messina e della Camera di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani».
«Non c’è rossore alcuno dalle parti di palazzo d’Orleans, dove in piena campagna elettorale si affronta, per l’ennesima volta, la questione del riordino del sistema camerale entrando nel merito della ripartizione delle Camere di Commercio Siciliane. La posizione del Pd è quella di vedere assieme Catania, Siracusa e Ragusa riunite nella camera di commercio del Sud-Est. Ci dispiace, però, che, ancora una volta, il governo Schifani si ricordi di un tema così importante e decisivo per lo sviluppo della Sicilia, della zona orientale in particolare, a soli due giorni dal voto nei tre capoluoghi. Si tratta di una decisione intempestiva e come Pd vigileremo attentamente sui tempi, le criticità, le verifiche e le eventuali complicità». Lo dice Nello Dipasquale, deputato del Pd all’Ars.