Economia
Rdc: Inapp, quasi la metà va a lavoratori poveri
Misura è un'àncora di salvezza per 1,8mln famiglie
ROMA, 23 FEB – La platea di percettori del reddito di cittadinanza è di circa 1,8 milioni di famiglie e c’è una domanda potenziale di altri 3 milioni di famiglie. Il 45,8% dei percettori sono ‘lavoratori poveri’. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) sul Reddito di cittadinanza attraverso l’indagine Plus, rappresentativa dell’intero territorio nazionale su un campione di oltre 45mila individui dai 18 ai 74 anni. “Il Reddito di cittadinanza ha rappresentato un’àncora di salvezza per 1,8 milioni di famiglie – ha spiegato Sebastiano Fadda, Presidente dell’Inapp – ma va notato che circa il 46% dei percettori risultano occupati (552.666 standard e 279.290 precari) con impieghi tali da non consentir loro di emergere dal disagio e da costringerli a ricorrere al RdC per la sussistenza. Si potrebbe dire che basterebbe migliorare le condizioni retributive e lavorative di questi lavoratori per quasi dimezzare immediatamente l’attuale numero dei percettori del Reddito di cittadinanza. Peraltro, anche la grande domanda potenziale (rilevata sempre tramite le risposte degli intervistati) rivela un 49,8% di simili “working poors” e ciò conferma la necessità di osservare il mercato del lavoro ben oltre il semplice aspetto del numero degli occupati per spingere analisi e interventi sul tema della qualità del lavoro, delle retribuzioni, della produttività, e della riduzione della precarietà”.