PALERMO, 17 NOV – «Il latte siciliano va tutelato fermando le speculazioni che impediscono un prezzo remunerativo per gli agricoltori». Lo dicono il presidente regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e il direttore, Prisco Lucio Sorbo, che domani guideranno la delegazione che incontrerà l’assessore regionale dell’Agricoltura Antonello Cracolici, in terza Commissione all’Ars, Attività produttive.
La delegazione sarà composta anche dai vertici della Coldiretti di Ragusa, il presidente, Gianfranco Cunsolo e il direttore Pietro Greco, e da imprenditori della provincia iblea che, con una produzione annuale di 146 tonnellate, rappresenta la zona di produzione leader.
«Vendere 34 centesimi un litro di latte – aggiungono Alessandro Chiarelli e Prisco Sorbo – significa non qualificare il lavoro di migliaia di imprenditori che sulla zootecnia hanno investito. La nostra è una battaglia nazionale che va da Nord a Sud perché il prezzo del nostro prodotto è inferiore a quello di venti anni fa e vengono proposti accordi capestro che fanno riferimento all’indice medio nazionale della Germania, con una manovra speculativa del tutto ingiustificata e quindi inaccettabile».