E’ stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il bando per il concorso pubblico per il reclutamento a tempo determinato di 2.800 unità di personale non dirigenziale per la pubblica amministrazione nelle Regioni del Sud. Si tratta di personale di Area III – F1 o categorie equiparate nelle amministrazioni pubbliche con ruolo di coordinamento nazionale nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, nelle autorità di gestione, negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’invio della domanda deve avvenire unicamente per via telematica, attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando il modulo elettronico sul sistema «Step-One 2019», raggiungibile sulla rete internet all’indirizzo https://ripam.cloud, previa registrazione del candidato.
Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato. La registrazione, la compilazione e l’invio on line della domanda devono essere completati entro il quindicesimo giorno, decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», n. 27 del 06 Aprile 2021.
«Per la Sicilia ci saranno 497 posti – ha reso noto Rosalba Cimino, deputato del Movimento 5 Stelle – abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo che permetterà di sbloccare i concorsi e permettere a molti di poter lavorare nella propria terra».
E’ la prima sperimentazione di selezioni fast track nella Pubblica amministrazione. Le procedure dovranno concludersi entro 100 giorni dal bando, dunque entro il mese di luglio, con la pubblicazione delle graduatorie di vincitori e idonei e l’avvio delle procedure di assunzione del personale.
Tutte le fasi del concorso si svolgeranno nel rispetto del nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, validato dal Comitato tecnico-scientifico, che introduce obblighi stringenti per garantire la sicurezza anti-contagio, tra cui quello di indossare la mascherina FFP2 e di effettuare il tampone nelle 48 ore precedenti la prova. Un obbligo che vale per tutti i candidati, anche quelli già vaccinati, e per tutti i membri delle commissioni.
La procedura di selezione “fast track” prevede quattro step:
1) selezione automatica sulla base dei titoli attraverso la piattaforma “Step One 2019” in cui andranno inserite due schede: una in cui si attesta il possesso dei requisiti di partecipazione al concorso, un’altra con i titoli legati all’esperienza professionale. In base al punteggio totale attribuito ai titoli, secondo i criteri previsti dal bando, il sistema genera automaticamente cinque graduatorie, una per ciascun profilo, che saranno validate dalle commissioni esaminatrici e definiranno i candidati ammessi alla prova scritta.
2) unica prova scritta diversa per ciascun profilo, con test a risposta multipla da svolgersi a giugno in apposite sedi decentrate (in modo da limitare al massimo gli spostamenti interregionali) in modalità digitale (pc/tablet). Ai candidati potranno essere somministrati 40 quesiti a cui rispondere in 60 minuti per verificare la conoscenza teorico-pratica delle materie oggetto del concorso, specificate nel bando. Il punteggio massimo attribuibile sarà di 30 punti, il minimo di 21/30. Lo svolgimento della prova avverrà nel pieno rispetto della trasparenza della procedura e del principio dell’anonimato. Il sistema attribuirà i risultati (in forma anonima) dei questionari ai nominativi dei candidati. Le commissioni esaminatrici redigeranno la graduatoria finale.
3) pubblicazione delle graduatorie;
4) assunzione.