Ponte sullo Stretto: ok dal Cdm ai “motivi imperativi di rilevante interesse pubblico”
Si tratta di un passaggio chiave che avvicina l'approvazione al Cipess e il conseguente via libera ai lavori
Nuovo passo in avanti per l'inizio dei lavori del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Consiglio dei Ministri, riunitosi in data odierna, ha approvato l’attestazione dei motivi imperativi di rilevante interesse pubblico (IROPI) relativi alla realizzazione dell'attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria, opera strategica per il Paese.
Si tratta di un passaggio rilevante e che avvicina l'approvazione al Cipess e il conseguente via libera ai lavori. Grande soddisfazione - come specifica una nota del Mit (ministero delle infrastrutture e dei trasporti) - da parte di Matteo Salvini.
Opera prioritaria
«Il ponte sullo stretto è opera prioritaria per il Paese e si avvicina l’apertura dei cantieri», ha detto Salvini in un video nel quale, commentando la decisione del Cdm sul riconoscimento di opera prioritaria, ne ha indicato alcuni aspetti: «Significa - ha affermato - 120mila posti di lavoro, diretti e indiretti, creati in tutta Italia; significa meno inquinamento con 200mila tonnellate di Co2 non immesse nell’aria; significa risparmiare un’ora e mezzo in macchina e 2 ore in treno; Significa dare lavoro a tantissime imprese su tutto il territorio nazionale».
I deputati della Lega, componenti della commissione Trasporti. hanno parlato di «un'ottima notizia per tutta Italia: è la conferma dell’impegno di Matteo Salvini che sta rimettendo in moto il Paese».
Nino Germanà, vicepresidente del gruppo e segretario della Lega in Sicilia, ha spiegato che si tratta di «un ulteriore passo in avanti nella concretizzazione di un progetto, fortemente voluto dalla Lega, che tra l’altro rilancerà l'economia del Mezzogiorno e consentirà all’Italia di diventare un hub logistico nel cuore del Mediterraneo che rappresenta un nodo geopolitico cruciale per il commercio, la sicurezza e la stabilità internazionale».
I tempi
Per l’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, l’approvazione, avvenuta in Cdm, del cosiddetto “report Iropi”, acronimo inglese che sta per “Imperative reasons of overriding pubblic interest“ «è un altro passaggio fondamentale e consentirà di perfezionare le previste comunicazioni alla Commissione europea per il completamento della Valutazione di incidenza ambientale. A questo seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Dopo l’approvazione del Cipess, nella seconda metà del 2025, saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera».
Bonelli contesta
Ma c'è anche chi dice no e contesta l'approvazione degli Iropi da parte del governo. È Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, secondo il quale «il ponte è opera di rilevante interesse strategico» solo «per Salvini e per chi intascherà 14 miliardi di euro di soldi pubblici per un’opera la cui fattibilità non è mai stata analizzata da alcun organismo tecnico dello Stato».
Bonelli spiega che «il Governo punta a dichiarare per legge gli Iropi, ma gli Iropi non vanno semplicemente dichiarati (neppure per legge): devono essere dimostrati, e devono essere coerenti con l’articolo 6.4 della Direttiva Habitat. In caso contrario, anche la legge che li dichiara è nulla, perché in contrasto con la normativa europea». Per Bonelli, infine, «le risorse andrebbero invece destinate ad affrontare l’attuale crisi economica».