«Con il Ponte sullo Stretto, l’Italia è pronta a stupire il mondo». Con queste parole il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, in apertura del proprio sito pubblica una nota in inglese che annuncia l’imminente via al progetto e snocciola le caratteristiche dell’infrastruttura che collegherà Sicilia e Calabria e che diventerà il ponte sospeso più lungo di tutto il pianeta o (3,2 km).
Quello del dicastero di Porta Pia – precisa una nota – vuol essere un segnale di attenzione per l’estero, visto lo spazio che i media stranieri stanno riservando al dossier.
La nota, intitolata «La scommessa dell’Italia davanti al mondo: il ponte tra Sicilia e Calabria», presenta in inglese, e poi in italiano, le caratteristiche dell’opera. «Sarà il ponte strallato più lungo al mondo, il fiore all’occhiello della ingegneria italiana: 3,2 km a campata unica per traffico veicolare e ferroviario. Il Ponte sullo Stretto di Messina (tra Sicilia e Calabria) è la sfida – prosegue la nota – del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e di tutto il governo di centrodestra, da pochi mesi alla guida del Paese. Un’opera imponente di cui si parla da decenni e la cui realizzazione diventa concreta: all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto che dà nuova vita alla società Stretto di Messina, si prevede per luglio 2024 la progettazione esecutiva e l’inizio dei lavori. Il Ponte rappresenta un importante volano dell’economia nazionale e uno dei corridoi strategici nella politica economica dell’Unione, in grado di collegare la Sicilia al resto d’Europa».
Si riparte quindi dal progetto definitivo approvato 11 anni fa, quello del ponte sospeso strallato. Andrà ora aggiornato per adattarlo alle ultime normative in materia tecnica, ambientale e di sicurezza. L’obiettivo ora è quello di arrivare a un nuovo progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 per poi avviare i lavori per la fine di quell’anno.
Il decreto resuscita anche i vecchi contratti di appalto cancellati dal governo Monti, a partire da quello con Eurolink, il consorzio guidato da Salini (oggi Webuild) che vinse la gara internazionale d’appalto.
Al ministero delle Infrastrutture c’e’ un modellino del ponte e Salvini un paio di giorni fa vi ha posato davanti per una foto con i presidenti delle Regioni sulle due sponde, Roberto Occhiuto della Calabria e Renato Schifani della Sicilia, al termine di un incontro sulle esigenze infrastrutturali dei due territori e sulla nuova partenza del progetto.
La realizzazione tecnica richiederà 5 anni e si ripartirà dalle autorizzazioni gia’ ottenute nel 2012 per i raccordi ferroviari e stradali, ha spiegato il viceministro Edoardo Rixi. «Ci vuole un moto d’orgoglio come c’e’ stato sul ponte a Genova».