Economia
Pnrr: in Trentino Nucleo interforze per indagare su fondi
Secondo informativa della Finanza plafond è pari a 1,5 miliardi
TRENTO, 03 FEB – La Procura regionale della Corte dei conti di Trento ha costituito un Nucleo interforze (Nip) per indagare su ipotesi di disfunzione nella gestione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Allo stato, il Nip costituisce un unicum nel panorama nazionale e rientra nel progetto di sistema integrato anticorruzione ideato dal procuratore regionale, che coinvolge tutte le forze di polizia, le amministrazioni e, ovviamente, beneficia della proficua interazione con la Procura ordinaria. La sua costituzione fa seguito allo stanziamento per il Trentino di un plafond che un’articolata informativa redatta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Trento ha quantificato in 1,5 miliardi di euro. Avendo apprezzato l’interesse manifestato dal questore, dai comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza di Trento, Il Nip è già stato delegato dal procuratore regionale e affidato al coordinamento operativo del comandante del Nucleo Pef della Finanza, del comandante del Reparto operativo dei Carabinieri e del capo della Squadra Mobile della Polizia. “Da uno stanziamento così ingente di fondi, nasce l’esigenza di ottimizzare tutte le risorse in campo per assicurare un’efficace tutela finanziaria, anche preventiva, nonché garantire il buon esito della destinazione funzionale della straordinaria provvista finanziaria. Infatti, proprio per la finalità di volano dell’economia delle risorse del Pnrr con il Nip ci si propone di tutelare non solo l’erario-patrimonio ma anche l’erario-funzione in tutte le sue componenti”, si legge in una nota della segreteria del procuratore regionale.