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Pichetto, alla Cop29 posizioni ancora lontane
"La presidenza vorrebbe chiudere stasera la prima bozza"
BAKU, 20 NOV – La Presidenza della Cop29 “vorrebbe chiudere questa sera la prima bozza” del documento finale, ma “siamo ancora ai rapporti incrociati, ai continui incontri, non si è ancora chiuso niente”. Lo ha dichiarato ai giornalisti alla Cop29 il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. “Uscirà la prima bozza a mezzanotte (le 21 in Italia, n.d.r.), e la vedranno gli sherpa e i capi negoziatori. Per l’Unione Europea la vedranno il commissario Hoekstra e la presidenza ugherese”. L’obiettivo della presidenza azera secondo Pichetto è “arrivare nella giornata di domani a vedere come si riesce a chiudere”, ma “le posizioni sono ancora lontane”. “Nella parte finanziaria (il fondo per la finanza climatica Ncqg, n.d.r.) – ha spiegato il ministro – ci sono ancora richieste molto alte da parte dei paesi in via di sviluppo. Cifre colossali, non raggiungibili. Si sta lavorando per trovare formulazioni che prevedano anche i fondi multilaterali e quelli privati, e su come misurarli”. Sul dossier del mercato internazionale delle emissioni, previsto all’articolo 6 dell’Accordo di Parigi, Pichetto ha spiegato che c’è un problema tecnico riguardante gli Usa: “L’articolo prevede un registro dei crediti di carbonio complessivo, ma gli Stati Uniti non hanno un registro unico, ce li hanno i singoli stati. Sui questo si sta tentando una soluzione”.