ROMA, 21 GIU – Mancano lavoratori nei cantieri delle telecomunicazioni. L’accademia italiana della fibra ottica di Elis, in collaborazione con Open fiber, ne ha formati 4 mila negli ultimi cinque anni circa. Nell’ultimo anno sono stati 250 i giuntisti, posatori e tecnici di delivery usciti dai corsi e 125 i progettisti di rete e assistenti tecnici. Ma la domanda del mercato è molto superiore. “Nell’operazione Open Fiber impieghiamo circa 10 mila persone, ne servono tra le 5 e le 10 mila in più nell’ambito della fibra ottica in senso ampio”, afferma il direttore per le risorse umane della società, Ivan Rebernik che indica come la forbice tra le figure professionali richieste e quelle disponibili rischia di mettere a rischio il piano di ripresa e resilienza Pnrr. Sono iniziati intanto questa settimana i primi cantieri del Consorzio Open Fiber Network Solutions, che ha avviato una campagna di reclutamento a tappeto. I cantieri sono a Licenza e Percile nel Lazio, Nasino e Casanova Lerrone in Liguria. Il consorzio è composto al momento da Of con la società del gruppo Autostrade per l’Italia Amplia e Ciel ma è aperto ad altre realtà. “Risponde all’esigenza di sopperire alla necessità di risorse da impiegare per i cantieri di Open Fiber. Si pone come un’iniziativa innovativa di Of che, oltre ad avere un sistema di imprese che aiutano nello svolgimento dei suoi piani, assume direttamente il personale mancante”, spiega il responsabile del consorzio, Gabriele Sgariglia. “L’obiettivo – aggiunge – è velocizzare lo svolgimento dei piani, inizialmente nelle aree bianche, poi anche nelle aree grigie, e portare a bordo nell’arco di un anno circa mille operai aggiuntivi”.