PALERMO – Riscossione Sicilia, in due mesi di attività, ha effettuato 1.186 fermi amministrativi, sequestrando 1.104 auto di lusso cui si aggiungono 81 imbarcazioni prevalentemente da diporto e perfino un aereo da turismo, tutti riconducibili ad altrettanti siciliani con debiti fiscali. E’ il bilancio fatto dal Presidente di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo, che ha così commentato i dati: «L’avevamo annunciato e lo abbiamo fatto: questi sequestri colpiscono solo i grandi morosi e non toccano la povera gente e perciò riteniamo sia stata fatta un’operazione di equità fiscale. Chi possiede una 500 paga le tasse, mentre chi possiede una Ferrari non le paga: dunque non solo è moroso, è anche arrogante. E dal 21 agosto cominciamo le vendite all’asta».
Il record di sequestri di fuoriserie si registra nella provincia di Messina dove i fermi effettuati sono ben 281, seguiti dai 278 di Palermo e dai 218 di Catania, dove è stato confiscato anche un aereo. Rilevante è il numero di Porsche sequestrato nell’Isola: 116 in tutto di cui 44 a Palermo e 32 a Messina. Seguono 46 Jaguar di cui ben 19 sono state confiscate a Siracusa. La carrellata delle fuoriserie più diffuse tra i grandi debitori morosi si chiude con le Ferrari, ben 33, di cui un terzo sequestrate a Palermo. Tra le auto di lusso sono incluse 4 auto d’epoca, 3 Hummer e altrettante Cadillac.
«Le vendite all’asta dei beni sottoposti fermo amministrativo – prosegue il Presidente Fiumefreddo – cominceranno il 21 agosto e proseguiranno fino al loro completamento in danno dei contribuenti che non hanno provveduto frattanto a saldare i propri debiti anche mediante il ricorso alla rateazione. Sul sito internet dell’Agente della riscossione – conclude – sarà fornito il dettaglio di ogni singola vettura posta in vendita per agevolare il recupero delle somme dovute al fisco». Del mega sequestro fanno parte 307 vetture di cilindrata superiore a 3000 cc e ulteriori 570 di cilindrata da 2000 a 3000 cc.