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Nuovo allarme per il caro bollette: anche per i condomìni finisce il mercato tutelato

L’Arera non prevede una specifica per i condomini ma solo la distinzione tra "clienti domestici" e clienti "in bassa tensione o altri usi"

Di Stefania De Francesco |

Arriva un nuovo allarme su fronte del caro bollette: anche i condomìni dovranno dire addio al mercato di maggior tutela della luce da gennaio 2023, come accadrà per le microimprese con potenza impegnata fino a 15 kw; per le famiglie, invece, il mercato tutelato per l’elettricità scade il 10 gennaio 2024. L’Arera non prevede infatti una specifica per i condomini ma solo la distinzione tra 'clienti domesticì e clienti 'in bassa tensione o altri usì. La scadenza in vista per i condomini si aggiunge a quella, sempre a gennaio, del servizio di tutela del gas naturale per famiglie e microimprese e l’Authority, rilevando forti criticità di fronte a un mercato caratterizzato «da forti tensioni e variabilità dei prezzi dell’energia» ha segnalato da tempo a Governo e Parlamento la necessità di far slittare questa scadenza. Sollecitazione fatta anche da associazioni di consumatori che hanno chiesto almeno di allineare la scadenza del mercato tutelato del gas a quella della luce. 

«I condomìni sono considerati, inspiegabilmente, microimprese – denuncia Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – Una disparità di trattamento illegittima, assurda e inspiegabile tra chi abita in una villa e chi abita in una palazzina, che chiediamo di correggere immediatamente sia al Governo sia ad Arera, insieme al rinvio della fine tutela del gas». 

I servizi di tutela, cioè con prezzo e condizioni contrattuali definiti dall’Autorità per l’energia, sono rivolti a famiglie e microimprese che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero, hanno scadenze stabilite e l'Autorità è delegata ad adottare disposizioni per assicurare il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero con un «servizio a tutele graduali» (Stg). Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è invece già terminata il primo gennaio 2021. L’Autorità ha definito la regolazione delle condizioni economiche e contrattuali di erogazione del Stg per le microimprese e le modalità di assegnazione attraverso gare per consentire l’attivazione del Servizio entro il primo gennaio 2023. Termine che però non potrà essere rispettato, ha spiegato l'Arera, per cause di forza maggiore, dovute a un attacco hacker che ha reso indisponibili i sistemi informatici di Acquirente unico, soggetto responsabile delle procedure concorsuali per l'assegnazione del Stg. L’Autorità ha quindi segnalato, nell’ambito di questa «critica congiuntura», la necessità di differire la data di rimozione della tutela di prezzo per l'energia elettrica per le microimprese al primo luglio 2023.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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