Nucleare: Sogin accelera, smantellamento al 45% entro 2022

Di Redazione / 01 Marzo 2022

ROMA, 01 MAR – Sogin accelera e prevede di superare
il 45% dell’avanzamento fisico globale delle attività di
smantellamento entro il 2022.
Lo annuncia la società responsabile dello smantellamento degli
impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza
dei rifiuti radioattivi in una nota nella quale si precisa che
il 2021 è stato chiuso con una previsione di avanzamento pari al
7,2%, “ben oltre l’obiettivo di budget fissato inizialmente al
6,6%”. Per il 2022 l’obiettivo è di oltre il 10% portando così
il bilancio complessivo dei 2 anni al 17% a fronte del 28,3%
complessivo degli anni tra il 1999 e il 2020. Alla fine di
quest’anno si prevede che l’avanzamento fisico globale raggiunga
oltre il 45%.
I contratti perfezionati nel 2021 sono stati 578 per un valore
di quasi 177 milioni di euro.
Dopo la fine del dibattito pubblico sul progetto del Deposito
Nazionale dei rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico Sogin sta
predisponendo la proposta di Carta Nazionale Aree Idonee (CNAI),
che sarà trasmessa al Ministero della Transizione Ecologica
(MiTE) entro il 15 marzo prossimo. Dopo alcuni passaggi
autorizzativi, che vedranno protagonista anche l’Ispettorato
Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN),
il MiTE di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e
della Mobilità Sostenibili, approverà la CNAI, che sarà
pubblicata. A quel punto, le Regioni e gli Enti locali potranno
esprimere le proprie manifestazioni d’interesse, non vincolanti,
ad approfondire ulteriormente l’argomento e proseguire il
percorso partecipato di localizzazione del Deposito.

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Tag: nucleare