Economia
Moto: produttori, preoccupa instabilità ma mercato cresce
Convegno in Eicma, 'prudenza è driver per il 2023'
MILANO, 08 NOV – “Sicuramente l’instabilità che stiamo attraversando per una situazione geopolitica non facile e di non facile soluzione, per quanto si possa capire oggi, non aiuta a fare previsioni utili e positive”: a dirlo è il chief executive of global strategy, product, marketing and innovation di Piaggio, Michele Colaninno, in occasione di un convegno dal titolo ‘Geopolitica e sfide economiche: quale direzione per l’industria delle due ruote? Scenari, prospettive e nuovi paradigmi’, organizzato in Eicma, l’Esposizione del Ciclo Morociclo e Accessori, inaugurata oggi. “Il gruppo Piaggio – ha osservato – è presente in tutto il mondo e quindi la situazione è di crescita in tutti i mercati” anche se “la situazione internazionale certo non è di facile interpretazione quindi bisogna usare la prudenza anche come driver per il 2023”. Come ha sottolineato il presidente Confindustria Ancma, Paolo Magri, il settore dei motoveicoli, che in Italia ha un impatto pari a 4,9 miliardi di Pil, un gettito fiscale di 3,9 miliardi e occupa oltre 88mila addetti, si trova ora “in uno scenario anomalo, difficile da comprendere e interpretare per il futuro”.
Per il vicepresidente esecutivo e direttore di Ispi, Paolo Magri, “se pensiamo a cosa è successo negli ultimi 15 anni, a cominciare dalla crisi finanziaria Fini alla guerra in Ucraina, alcuni paesi, dato il contesto, stanno andando benissimo”, tuttavia “non sappiamo quanto durerà questa situazione in cui riusciamo a stare in piedi – ha osservato – è innegabile che ci sono delle preoccupazioni”. Il messaggio di Magri alle imprese è “antico e sempre valido: diversificare, diversificare, diversificare”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA