MILANO, 23 FEB – I maggiori player mondiali della
moda hanno segnato nei primi nove mesi del 2021 un rimbalzo del
giro d’affari del +32%. Il mercato europeo ha spinto meno
(+25%), penalizzato dagli ancora limitati flussi turistici,
mentre quello asiatico ha visto un’accelerazione sulla scia
della Cina (+38% escludendo il Giappone) insieme con quello
americano (+37%, trainato dagli Stati Uniti). Per l’intero anno
2021 i dati esaminati dall’Area Studi di Mediobanca nel nuovo
report, su 70 multinazionali e su 134 grandi aziende del
comparto in Italia, indicano una repentina ripresa a “V” con una
crescita del fatturato a livello aggregato del +28%, il che
permette alle multinazionali della moda di superare i livelli
pre-crisi (+10%).
Il giro d’affari delle grandi aziende italiane del settore
(società con un fatturato superiore a 100 milioni) dovrebbe
attestarsi al +22% nel 2021, con un ritorno ai livelli pre-crisi
atteso solo nel 2022.
Dall’analisi dei bilanci di sostenibilità 2020 emerge nel
complesso la crescente attenzione alle tematiche ESG
(Environment, Social and Governance), accelerata dalla pandemia