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Istat, nel 2024 inflazione all’1%, alimentari +2,2%
A dicembre 2024 confermata a +1,3%
ROMA, 16 GEN – Nel 2024 i prezzi al consumo registrano una crescita dell’1% (+5,7% nel 2023). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'”inflazione di fondo”), i prezzi al consumo salgono del 2% (+5,1% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 2,1% (+5,3% nel 2023). Lo rende noto l’Istat confermando la stima preliminare. A dicembre 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,1% su novembre e dell’1,3% su dicembre 2023, come nel mese precedente, confermando la stima preliminare. “La netta attenuazione dell’inflazione nell’anno appena concluso è per lo più imputabile alla marcata discesa dei prezzi dei Beni energetici (-10,1% da +1,2% del 2023) – si legge nel commento Istat ai dati -. Anche negli alimentari si assiste a un rapido ridimensionamento della dinamica dei prezzi (+2,2% da +9,8%) che tuttavia resta ben al di sopra del tasso di inflazione. Nel 2024, l’inflazione di fondo si attesta al +2,0% (da +5,1% del 2023). Analoga crescita si registra per i prezzi del “carrello della spesa” (+2,0% da +9,5% dello scorso anno). A dicembre, il trascinamento dell’inflazione al 2025 è +0,3%”.