Economia
Inflazione: Legacoop-Prometeia, risparmi famiglie garanzia
Ma rischi sociali elevati. Lusetti, autunno sarà durissimo
ROMA, 01 AGO – “Il ‘tesoretto’ di risparmio accumulato durante la pandemia dalle famiglie, specialmente in forma liquida, con un’incidenza attuale dei depositi pari al 110% del reddito disponibile, rappresenta una fondamentale “garanzia psicologica” che, assumendo un’inflazione in discesa nel corso del 2023, potrà favorire la tenuta dei consumi”. E’ quanto emerge dall’ultimo Report di Area Studi Legacoop e Prometeia nel quale si sottolinea però che l’effetto difficilmente coinvolgerà i lavoratori dipendenti a basso reddito. Lo studio sottolinea come, durante la pandemia, è aumentata di molto la propensione al risparmio, in parallelo con una riduzione di quella al consumo, con un quasi raddoppio dei flussi nel 2020 rispetto alle medie degli anni precedenti la pandemia, dall’8,0% del 2019, pari a 93 miliardi, l 15,6%, pari a 175 miliardi, ed un livello ancora molto elevato nel 2021 (12,4%, pari a 153 miliardi). “I rischi sociali di questa fase convulsa sono altissimi” -dichiara Mauro Lusetti, presidente di Legacoop- “già durante la pandemia dal nostro osservatorio denunciavamo come l’impatto fosse asimmetrico non solo sulle imprese, ma pure sulle famiglie: da un lato vi era chi forzatamente accumulava risparmi imprevisti, dall’altro lato chi si impoveriva ulteriormente”. Per Lusetti “nelle condizioni italiane occorrono politiche di protezione sociale eccezionali, perché, anche prendendo per buone le previsioni di un rientro progressivo dell’inflazione, già sappiamo che questo autunno sarà durissimo. Aggiungere a questo quadro di ansia e fragilità anche l’instabilità di una fase elettorale è stato un capolavoro di irresponsabilità della politica italiana di cui avremmo certamente voluto fare a meno”.