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Imprese: una Sicilia sostenibile, seconda solo alla Lombardia

Il 15,55% delle imprese a capo di una filiera produttiva che hanno chiesto una valutazione di sostenibilità sono siciliane

Di Redazione |

Una Sicilia sostenibile, seconda solo alla Lombardia. È questa la fotografia scattata da Cribis – società che fornisce informazioni per la gestione di supply chain internazionali e valuta aziende italiane ed estere – contenuta nei dati presentati oggi in occasione dell’incontro "Palermo sostenibile», organizzato in collaborazione con Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, e Comune di Palermo. 

Il 15,55% delle imprese a capo di una filiera produttiva che hanno chiesto una valutazione di sostenibilità provengono dalla Sicilia. Testimonianza di quanto l’Isola, con Palermo in testa, sia attenta alle tematiche Esg, ponendosi come first mover della sostenibilità, seconda solo alla Lombardia (19,09%). Seguono, l'Emilia Romagna con il 9,65%, il Piemonte con il 9,25% e il Veneto con il 7,48%. La Sicilia primeggia anche sul versante dei fornitori delle catene produttive: il 27,15% delle imprese fornitrici presenti nella piattaforma Synesgy di Cribis è costituito infatti da aziende siciliane. A seguire quelle lombarde (16,42%); quelle emiliane (10,44%); quelle laziali (7,26%) e quelle piemontesi (6,86%).   

«La transizione ecologica – ha commentato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – è una sfida ma anche una grande opportunità e Palermo lo ha capito, vivendo da protagonista questo processo. A fronte della grave crisi energetica che stiamo attraversando, l’impegno delle imprese verso scelte sostenibili diviene fondamentale e il compito delle istituzioni è quello di facilitarne il percorso. Per questa ragione l'amministrazione comunale vuole essere al fianco delle aziende. Sono convinto che una 'Palermo sostenibilè si costruisce più facilmente lavorando insieme».   

«Le sfide economiche, sociali, ambientali, tecnologiche e digitali – ha detto Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria – sono profondamente connesse ed è quindi necessario affrontarle con una visione integrata e con la consapevolezza che le scelte di oggi riconfigureranno il futuro del settore industriale, con effetti sia sui livelli di occupazione e di benessere dei cittadini sia sulla salvaguardia dell’ambiente. In quanto partner della rete Enterprise Europe Network, Sicindustria lavora già da tempo sul tema della sostenibilità».   

«Ad oggi le aziende – ha spiegato Marco Preti, direttore generale di Crif e ceo di Cribis – sono chiamate a una profonda rivoluzione nel modo di pensare e agire. L’attenzione verso pratiche sostenibili è ormai un requisito fondamentale per poter ambire a uno sviluppo costante e duraturo nel tempo e per rimanere competitivi sul mercato; in questo la Sicilia si è dimostrata molto sensibile».  Momento clou della mattina, la testimonianza di quattro imprese che hanno già inserito la sostenibilità come asset strategico: dalla Logiproject alla Msc Sicilia, dalla Osp (Operazioni e servizi portuali) alla Esg View. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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