Economia
Imprese: S&P, con crisi 24 grandi società rischiano default
Tasso fallimento corporate al 3% nel 2023 contro 1,1% attuale
MILANO, 22 AGO – S&P si attende che il tasso di default su 12 mesi dei corporate europei di grado speculativo (cioè gruppi con un rating CCC+ o inferiore) raggiunga il 3% entro giugno 2023 dall’1,1% del giugno 2022: in questa previsione di base, 24 società di grado speculativo andrebbero in default in un contesto di rallentamento della crescita economica, aumento dei tassi e calo dei margini di profitto. Lo si legge in un report di S&P Global Ratings, secondo il quale le probabilità di recessione sono in aumento per l’Europa, anche se non quanto rischiano gli Stati Uniti, anche per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e le pressioni inflazionistiche ad essa associate, legate in gran parte all’energia. Le imprese rimangono relativamente solide e quindi in grado di resistere a una lieve flessione, ma se si verificasse una recessione prolungata o profonda, S&P prevede un ulteriore aumento delle insolvenze, con un tasso di default del 5% entro giugno 2023, nel suo scenario pessimistico. “I tassi d’interesse rimangono bassi in Europa, ma stanno aumentando, mentre la fiducia dei consumatori e i prezzi elevati dell’energia rimangono un rischio, soprattutto in vista dell’inverno”, conlcude il report di S&P.