Il consorzio Arancia rossa di Sicilia: «Fermare le importazioni di agrumi dal Sudafrica»

Di Redazione / 15 Novembre 2023

«Immediata sospensione delle importazioni di tutti gli agrumi provenienti dal Sudafrica e applicazione da parte dell’Unione europea delle stesse misure applicate da paesi terzi all’esportazione delle olive colpite da Xylella». Lo afferma il presidente del consorzio Arancia rossa di Sicilia, Gerardo Diana, chiedendo «massimo rigore verso gli agrumi sudafricani».

«I dati ufficiali del portale Europhyt -Traces – spiega Diana – confermano che, fino a ottobre 2023, sono state individuate 51 partite di agrumi sudafricani colpite da macchia nera degli agrumi (citrus black spot), un numero che rappresenta già la cifra più alta mai registrata. Dei 13 casi registrati nel mese di ottobre in 12 sono avvenuti sulle arance: fatto che sconfessa la decisione presa dagli esportatori di questo paese e recepita dalle sue autorità, secondo cui, dal 15 settembre, solo le arance prodotte in zone del Sudafrica dichiarate indenni da questa malattia potevano partire per l’Ue».

Diana rilancia anche «l’allarme dell’Organizzazione interprofessionale spagnola degli agrumi Intercitrus». «Dobbiamo potenziare al massimo i controlli – sottolinea – perché si deve assolutamente evitare che queste malattie entrino nel nostro territorio nazionale».

Per la vice presidente del consorzio, Elena Albertini, «è necessario insistere sull’applicazione del cold treatment agli agrumi provenienti da paesi extra Ue». «Il cold treatment – aggiunge – è obbligatorio già da tempo per le esportazioni di agrumi dall’Ue verso Usa, Cina e Giappone e la Unione europea deve fare in fretta passi in avanti perché il trattamento a freddo sia applicato anche agli agrumi in entrata».

Provocatoria di posizione anche dal vice presidente vicario del Consorzio Salvatore Scrofani: «per proteggere i nostri agrumeti – dice – sarebbe opportuno, in ogni caso, vietare il confezionamento delle arance sudafricane nelle regioni italiane produttrici di agrumi».

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo