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I ristoratori siciliani tornano in piazza: flash mob nei luoghi di Montalbano

Di Redazione |

RAGUSA – I ristoratori siciliani tornano in piazza. Saranno i luoghi di Montalbano a ospitare la protesta, organizzata da Co.Ri.Sicilia, il movimento che si è costituito per rappresentare le istanze degli operatori del settore. Venerdì prossimo, a partire dalle 10, è in programma un flash mob a Punta Secca, a piazza Faro e in piazza Torre, accanto alla villetta che, nella fiction televisiva, è la casa del celebre commissario. Sono stati invitati anche i sindaci dei comuni iblei e la deputazione nazionale e regionale.

Dopo la manifestazione del 7 aprile in piazza Matteotti a Ragusa e l’incontro con il prefetto, Filippina Cocuzza, i ristoratori di Co.Ri.Sicilia continuano la protesta.

«Non possiamo fermarci – spiega il presidente Raffaele Fiaccavento – il comparto è al collasso. Il governo parla di riaperture, ma a quali condizioni? Appena riapriremo i nostri locali avremo le tasse da pagare, i contributi previdenziali, i tributi comunali e statali. Dovremo pagare gli affitti e chi non l’ha fatto in questi mesi rischia lo sfratto. Pare che il governo non voglia più prolungare la moratoria sui mutui – aggiunge -. Per riprendere l’attività e fare gli acquisti servono soldi e noi non li abbiamo: in 14 mesi di stop abbiamo dato fondo alle nostre risorse. Chiediamo un intervento forte che ci consenta di riprendere il lavoro in serenità”.

Parteciperanno gli operatori turistici, titolari di campeggi o di B&B, ma anche parrucchieri, estetisti, fotografi, fiorai, fieristi, operatori del teatro e della cultura, di palestre e strutture ludiche, di strutture ricettive e agenzie di viaggi, dello spettacolo e dell’animazione, del wedding e delle cerimonie. “Molti operatori rischiano di chiudere o hanno già chiuso. Tutto questo non può passare inosservato” spiegano dal movimento. “I campeggiatori monteranno una tenda, i B&B porteranno un letto, i piazzaioli prepareranno le pizze, il cuoco spadellerà gli spaghetti, il parrucchiere lavorerà su un manichino”, aggiunge Giuseppe Fiaccavento, responsabile dei ristoratori di Santa Croce Camerina.

“Concluderemo in modo forte, consegnando simbolicamente le nostre Partite Iva: lo faremo sul terrazzo della casa di Montalbano, luogo simbolo della cultura e del turismo di questa zona della Sicilia”, dice. I ristoratori di Co.Ri.Sicilia chiedono di incontrare a Palermo il presidente della Regione, Nello Musumeci. “Chiediamo che il governo dell’isola si faccia carico delle difficoltà atroci di un settore che è trainante per l’economia della Sicilia e che, in questa crisi, sta pagando un prezzo più altro degli altri”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA