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I consorzi di bonifica in Sicilia passano da 11 a 4: c’è l’ok in commissione all’Ars

Ora la parola passa all'assemblea: nella riforma anche il pagamento dell'acqua a consumo e non più a quota fissa

Di Redazione |

Da undici a quattro consorzi di bonifica in tutta la Sicilia e la presenza degli agricoltori all’interno del consiglio d’amministrazione. Sono queste alcune delle novità contenute nel disegno di legge per la riforma dei consorzi in Sicilia che oggi è stato approvato in commissione attività produttive dell’Ars.

«L’ok dato in commissione è un ulteriore passo concreto verso il riordino dei consorzi del quale si parla da decenni – spiegano i deputati regionali Nicolò Catania e Giuseppe Catania (FdI), componenti della commissione – il nuovo assetto che vogliamo dare ai consorzi guarda all’economia di scala e a una maggiore efficienza delle strutture anche in termini di investimenti».

Ma ci sono altre modifiche in arrivo con il nuovo testo. «Con la nuova riforma gli agricoltori pagheranno soltanto la quota di consumo e non più quella fissa – spiegano i due deputati di Fratelli d’Italia – ed è pure previsto un ufficio interconsortile che si occuperà di programmazione sui territori ma anche procedure celeri per la liquidazione dei vecchi Consorzi». Dopo il via libera della commissione attività produttive, il disegno di legge approderà in commissione bilancio e, infine, il passaggio in aula per il voto finale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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