MILANO, 28 OTT – Con gli attuali tassi di recupero e durate di estinzione delle procedure, il valore stimato dei crediti in sofferenza in Italia supera di poco i 7 miliardi di euro, ma la cifra potrebbe quasi raddoppiare, raggiungendo i 12,7 miliardi, se tutti i tribunali fossero efficienti come quello di Ferrara, il più veloce dal punto di vista sia delle procedure fallimentari che delle esecuzioni immobiliari. Lo afferma una ricerca di Cerved, che ha analizzato come i tempi della giustizia civile italiana si ripercuotano anche sulla gestione dei crediti deteriorati, provocando una riduzione dei tassi di recupero e del valore degli Npl, con effetti negativi sul mercato del credito e sulla solidità dell’intero sistema economico. La joint venture La Scala Cerved ha anche ipotizzato delle soluzioni per velocizzare i tempi dei Tribunali: modifiche normative, ‘dematerializzazione ‘e digitalizzazione dei processi, innovazione tecnologica. “L’incertezza del quadro macroeconomico rende molto probabile una nuova crescita degli Npl: è quindi necessario rafforzare l’efficacia del sistema giudiziario per rispondere alle esigenze del mercato”, commenta Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved.